Batosta per Landini, il sondaggio rivela: solo 2 italiani su 10 credono in sciopero e sindacati

20 Nov 2023 11:46 - di Luciana Delli Colli
sondaggio sciopero

Solo 2 italiani su 10 credono nell’utilità dello sciopero e ancora meno sono quelli che si sentono rappresentati dai sindacati: è quanto emerge da un sondaggio di Euromedia research per La Stampa, che rivela anche come quasi il 40%, il 37,3%, degli italiani abbia colto lo scontro tra Maurizio Landini e Matteo Salvini come uno scontro politico.

Meno di 2 italiani su 10 si sentono rappresentati da un sindacato

Nel dettaglio alla domanda se si sentano rappresentati “da almeno una sigla sindacale”, gli intervistati hanno risposto sì solo nel 14,7% dei casi. Quasi l’80%, il 78,8%, ha risposto che no, non si sente rappresentato da alcun sindacato, mentre il 6,5% non sa rispondere. Il dato è scorporato anche per orientamento politico. Ne emerge che il 96,2% degli elettori di FI non si riconosce in alcuna sigla, così l’82,8% degli elettori della Lega e il 91,2% degli elettori di FdI. Anche fra gli elettori del Pd la percentuale di quanti non credono nei sindacati è elevatissima: il 62,2% a fronte di un 33,6% che invece dice di riconoscersi in una sigla. Per +Europa/Avs le percentuali sono rispettivamente 59% e 38,5%; per M5s 67,9% e 20,2%; fra gli elettori di Azione il 92,2% non si riconosce nei sindacati, a fronte di un 7,8% che dice il contrario. Infine, Italia Viva ha un 85% di elettori che non crede nei sindacati e un 5% che invece si sente rappresentato, mentre un 10% non sa.

Una distanza trasversale: dagli autonomi agli studenti, le sigle non convincono nessuna categoria

Il dato è stato analizzato anche in base alle categorie di lavoratori: fra gli autonomi l’80,9% non riconosce il sindaco; fra i dipendenti il 71,2%; fra i disoccupati l’86,7%; fra gli studenti il 92,5%; fra le casalinghe l’87,4%; fra i pensionati il 78,8%. Dipendenti e pensionato, che sono quelli che in percentuale più alta dichiarano di riconoscersi in almeno una sigla, non vanno oltre rispettivamente il 22,7% e il 15,6%.

Il sondaggio sullo sciopero: solo il 20% pensa sia utile per il lavoro e i lavoratori

L’istituto di ricerca, guidato da Alessandra Ghisleri, nell’ambito del sondaggio ha poi sottoposto al campione degli intervistati una domanda diretta sull’utilità dello sciopero: “Lei trova che oggi gli scioperi portino risultati utili per il mondo del lavoro e la tutela dei lavoratori?”. Anche qui i no superano di gran lunga i sì, fino a più triplicarli: il 64,4% degli italiani, infatti, ha risposto no, gli scioperi non sono utili e solo il 20,3% ha dichiarato di ritenere che portino risultati. Il restante 15,3% non sa o non risponde. Nello specifico, è no per il 90,7% degli elettori di Forza Italia, per il 77,5% di quelli della Lega, per l’89,5% degli elettori di FdI, per il 35,3% di quelli del Pd, il 30,8% di +Europa/Avs, il 44,1% di M5S, il 73% degli elettori di Azione e il 70% di Italia Viva. Quanto poi alla suddivisione per categorie di lavoratori: la risposta è no per il 64,5% degli autonomi, il 56,8% dei dipendenti, il 59,2% dei disoccupati, il 65% degli studenti, il 74,5% delle casalinghe e il 68,7% dei pensionati.

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