Bocchino irride Parenzo: “Siamo alle comiche. Avete mandato un inviato in Albania a dire fesserie” (video)
“Avete pure mandato un inviato in Albania? Ma siamo alle comiche”. Italo Bocchino ridicolizza l’impostazione del servizio mandato in onda da David Parenzo a L”Aria che tira”. L‘accordo sui migranti col premier Edi Rama sta mandando al manicomio la sinistra. Aldo Cazzullo all’inizio di puntata ha deriso il Trattato dicendone di ogni (“Non hanno il senso del ridicolo”). Antonio Caprarica ha stabilito stizzzito che l’accordo non funzionerà e Pina Picierno del Pd ha proseguito affermando che l’iniziativa del premier Meloni è la “solita pagliacciata”. Il direttore editoriale del Secolo d’Italia l’ha stroncata bene bene. “Non hai cultura istituzionale”, ripete più volte sconcertato. “Come puoi definire un Trattato internazionale una ‘pagliacciata'”, tuona. Lo studio si scalda. Poi arriva il “clou”, il numero da circo. Il Trattato è appena siglato e già a La7 hanno mandato un inviato a perlustrare la zona dove dovrà sorgere il centro di smistamento dei migranti. Un “mandato esplorativo” che fa saltare sulla sedia Italo Bocchino anche per le banalità che si vogliono propalare per screditare i termini dell’accordo. L’inviato fa notare che il luogo è immerso nella boscaglia: “C’è il nulla”, grida scandalizzato l’inviato. Da ridere.
Bocchino a Parenzo: “Siamo alle comiche, ragazzi”
“E sul nulla si costruisce”, esclama il direttore editoriale: ” anche i nostri palazzi saranno stati costruiti sul nulla, dove prima non c’era niente”. Già dove si dovrebbe andare a costruire, secondo tale compagnia di pensatori, qualcosa che ancora non c’è? Bocchino la prende a ridere e ridicolizza il tentativo di dimostrare la pochezza di un accordo che mette in scacco l’Europa e la sinistra sul tema migratorio. C’é chi prova a fare, a costruire dei tasselli per risolvere gradualmente un’emergenza. E fa le mosse giuste, prendendo in contropiede gli avversari; E c’è chi non ci sta; c’è chi pontifica, giudica e condanna. Senza avere fatto nulla per 15 anni. Il nervosismo a sinistra e la scuiocchezza di definire una “pagliacciata” l’accordo storico con la Tunisia dà la misura di un’opposizione ridotta solo alle battute. E i conduttori anti-governativi si affannano a trovare falle, contraddizioni, pecche laddove non ci sono. Il “rodimento” si taglia col coltello. Sbotta Bocchino: “Ma dai, siamo alle comiche, ragazzi, Avete mandato uno in Albania, avete sprevcato i soldi di Cairo, per’altro molto attento ai conti. L’avete mandato a dire fesserie. Mi fa ridere la comica che avete montato per denigrare il governo. Ma certo chi si costruisce dove non c’è nulla”.