Bombe sul campo profughi e battaglie strada per strada a Gaza, Israele: “Caccia serrata ai terroristi di Hamas”
Mentre a Gaza si combatte strada per strada – dove solo ieri sono morti 11 militari israeliani – sul raid di ieri nel campo profughi di Jabalya, Israele si difende e motiva l’attacco sostenendo di aver colpito mirando su «infrastrutture terroristiche». Intanto, con la guerra giunta al 26esimo giorno, Gaza si prepara a una nuova giornata di combattimenti e Tel Aviv rivendica passi avanti nell’operazione nella Striscia. Il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, ha affermato che l’esercito sta ottenendo «significativi» risultati nell’operazione di terra. Ma sta anche pagando «un caro prezzo»…
Raid nel campo profughi di Jabalya a sud della Striscia, la caccia ai terroristi di Hamas
E ancora. «Stiamo dispiegando le forze su larga scala, in profondità nella Striscia di Gaza», ha detto Gallant parlando alle forze di elite dell’aviazione Shaldag e Unità 669. Ci sono battaglie contro le forze che operano a Gaza e «i risultati sul campo sono molto alti. Purtroppo – aggiunge però anche il ministro – in guerra ci sono prezzi da pagare. E quelli di oggi sono alti», ha sottolineato, riferendosi ai due soldati israeliani rimasti uccisi. E ai due seriamente feriti.
Israele al contrattacco: «Colpite infrastrutture terroristiche di Hamas»
La guerra tra Israele e Hamas, che ha causato la morte di 1.400 israeliani e diverse migliaia di palestinesi, è arrivata al suo 26esimo giorno. Il conflitto si sta avvicinando al suo apice, al punto più critico, con i soldati israeliani ormai insediati nella Striscia di Gaza, dove si combatte tra le case. E mentre il conflitto infuria, per le strade e sopra i tunnel segreti dell’enclave palestinese, il valico di Rafah riapre oggi per consentire l’uscita dalla Striscia di Gaza degli stranieri e dei feriti in modo grave. Un risultato ottenuto – si legge sul sito del Guardian – grazie a una mediazione del Qatar fra Egitto, Hamas e Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti.
Israele si difende: «Nei tunnel sotto il campo si nascondevano Ibrahim Biari e altri terroristi e capi di Hamas»
Intanto, le reazioni al raid di ieri nel campo profugo infiammano il terreno dello scontro. Le bombe su Jabalya avrebbero, secondo Afp, portato alla scomparsa di almeno 47 persone. Israele si è difeso sostenendo che nei tunnel sotto il campo si nascondevano Ibrahim Biari, una delle menti dell’assalto del 7 ottobre. E altri terroristi che sono stati eliminati. In risposta al raid aereo, Fatah, il partito del presidente dell’Anp Abu Mazen, ha proclamato la “giornata della rabbia”.
E a Gaza è battaglia urbana: si combatte nelle strade, casa per casa
E dall’aviazione alle truppe di terra, il bollettino di guerra registra per la giornata di ieri nuovi scontri tra le forze di difesa israeliane e Hamas nella zona di Gaza City, dove carri armati e fanteria dello Stato ebraico hanno preso di mira gli ingressi dei tunnel e le postazioni di lancio dei razzi. A riferirlo è ancora una volta il Guardian, che spiega come i miliziani di Hamas hanno risposto con mitragliatrici e missili.
Nel mirino dell’Idf avamposti militari di Hamas e militanti
Secondo l’Idf sono stati colpiti circa 300 obiettivi da lunedì – tra cui avamposti militari di Hamas – e uccisi «numerosi» militanti, tra cui Nisam Abu Ajina, il comandante del battaglione Beit Lahiya di Hamas. E ancora, da un fronte all’altro, undici soldati israeliani sono morti nel Nord della Striscia di Gaza in seguito all’esplosione di un missile anti carro. Le vittime hanno da 18 a 24 anni di età. Sempre ieri, altri due militari israeliani sono rimasti uccisi in operazioni nella Striscia, di cui non sono stati forniti dettagli.
Idf: «Numerosi terroristi di Hamas sono stati colpiti nel raid», ucciso il comandante Bihari
E almeno due palestinesi sono morti in Cisgiordania in scontri con i militari israeliani, denunciano fonti mediche palestinesi. Un uomo di 70 anni è stato colpito da un proiettile al viso durante un’operazione di Tsahal a Tubas, a nord di Nabkus. Altre sei persone sono rimaste ferite, una di loro in modo grave. A Beit Ummar, a nord di Hebron, è stato ucciso un 16enne. Ed è caccia ai terroristi nascosti e infiltrati in diversi avamposti. A partire dai campi profughi, la caccia di Israele ai terroristi di Hamas è una caccia su vasta scala. Sono stati oltre 11.000 dall’inizio della guerra gli obiettivi «delle organizzazioni terroristiche colpiti», fa sapere il portavoce militare.
Gaza, Qatar trova un accordo per la liberazione di altri ostaggi
E intanto, sul fronte parallelo, si tratta sulla liberazione degli ostaggi. Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, che vedrà Natanyahu venerdì, chiede di aprire un corridoio umanitario per poter distribuire gli aiuti. Altrimenti, ammonisce, «un’escalation è più probabile». Mentre il Qatar avverte: «Gli attacchi minano la nostra mediazione». Poi annuncia: trovato un accordo per il rilascio di altri ostaggi.