Caso Grillo Jr all’udienza chiave. L’accusatrice in aula racconta in lacrime: volevo urlare ma ero come paralizzata

7 Nov 2023 15:36 - di Greta Paolucci
Grillo Jr

«Non sentivo il mio corpo e neppure le mie braccia, non riuscivo a muovermi…». «Io volevo urlare ma non ci riuscivo. Volevo gridare ma ero come paralizzata». Comincia così, proseguendo tra i singhiozzi, la deposizione al processo per stupro di gruppo a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici della ragazza italo-norvegese che oggi ha 23 anni e vive all’estero. Una presenza, la sua, che porta con sé un carico di interrogativi e di drammatici flashback che, come in un film dell’orrore, la giovane è chiamata a ripercorrere in aula. Tornando a quella notte tra il  16 e 17 agosto del 2019, trascorsa nella villetta di Porto Cervo della famiglia Grillo, dove si sarebbe consumata la violenza.

Caso Grillo Jr, in aula la testimonianza della giovane vittima delle presunte violenze

La giovane, che all’epoca aveva 19 anni, rispondendo alle domande del Procuratore Gregorio Capasso, ricorda quanto sarebbe avvenuto dopo la serata trascorsa con i quattro ragazzi genovesi al Billionaire. Quando, con la sua amica “Roberta”, (nome di fantasia), la giovane andò con Grillo junior e i suoi tre amici nel residence di Costa Smeralda. Lì sarebbero avvenuti gli abusi. Prima da parte di uno dei ragazzi, Francesco Corsiglia, come dice la giovane. E poi degli altri tre imputati: Ciro Grillo, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, oggi assenti in aula.

La ragazza scoppia a piangere: l’udienza viene temporaneamente sospesa

Un racconto punteggiato da lacrime e ricordi traumatici, quello della ragazza, che ha richiesto una breve sospensione nell’aula del Tribunale di Tempio Pausania dove sta testimoniando, a porte chiuse. E dove è stato quindi chiesto di far proseguire la deposizione proteggendo la teste con un paravento, ma l’istanza è stata respinta. Una testimonianza e una presenza, le sue, cariche di dolore e di disagio per lei che, arrivata accompagnata dalla madre e dai suoi legali – gli avvocati Giulia Bongiorno e Dario Romano – ha fatto il suo ingresso da un’entrata laterale del palazzo di giustizia, dov’è arrivata su un’auto con i vetri oscuri.

Caso Grillo Jr, il racconto di quella notte tra lacrime e singhiozzi

Una giovane che è apparsa subito molto provata, e che tra molte difficoltà sta trovando il coraggio di rispondere alle domande del pm Capasso che riaprono una ferita difficile da rimarginare. Per il figlio del comico e per i suoi amici, invece, le ore tra oggi e domani saranno quelle decisive. I momenti clou di un processo apparso a tratti interminabile, e che si avvia dopo un anno e mezzo alle battute conclusive. Per due giorni davanti ai giudici del tribunale sardo siederà la ragazza che ha denunciato Ciro e gli amici, dando il via all’indagine. E nel frattempo sono state fissate altre due udienze. Dopo quelle già previste per il 13 e 14 dicembre, quando proseguirà l’esame della ragazza italo-norvegese, si andrà al 31 gennaio. Quindi, all’1 febbraio 2024.

 

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