Centomila buddisti italiani in lutto: è morto Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai

18 Nov 2023 16:45 - di Luisa Perri
Daisaku Ikeda

È morto all’età di 95 anni il maestro e filosofo buddista Daisaku Ikeda nella sua residenza a Shinjuku, a Tokyo. Daisaku Ikeda, che è deceduto per cause naturali il 15 novembre scorso, era presidente onorario della Soka Gakkai e presidente della Soka Gakkai Internazionale (Sgi), il più grande movimento buddista laico al mondo, presente in 192 Paesi e Territori del pianeta e al quale aderiscono 13,5 milioni di fedeli.

I buddisti italiani sono divisi in due grandi famiglie

In Italia i buddisti e sono divisi in due famiglie: l’Unione buddhista italiana (www.buddhismo.it), che riunisce tutte le correnti di questo credo e appunto l’Istituto Soka Gakkai (www.sgi-italia.org), che si rifà alla tradizione giapponese. Gli aderenti alla Soka Gakkai in Italia , grazie anche all’opera di proselitismo attuata anche da personaggi celebri. È, insieme alle altre scuole buddiste, all’interno dell’Unione Buddista Europea. Essa si ispira agli insegnamenti di Nichiren Daishonin e promuove nel mondo i valori della pace, della cultura e dell’educazione

Daisaku Ikeda era nato a Tokyo il 2 gennaio 1928. Nominato terzo presidente della Soka Gakkai nel 1960, per quasi vent’anni ha guidato il movimento buddista laico portandolo a realizzare una crescita dinamica e un importante sviluppo anche a livello internazionale. Era diventato Presidente della Soka Gakkai Internazionale (Sgi) nel 1975 e presidente onorario della Soka Gakkai nel 1979. Ikeda, riferisce la Soka Gokkai Internazionale, ha fatto del dialogo lo strumento fondamentale per la costruzione di una società pacifica. Tutto questo anche attraverso incontri con numerosi leader del nostro tempo. Tra questi, decine di studiosi, filosofi e personaggi di spicco come Mikhail Gorbachev, Aurelio Peccei e Arnold J. Toynbee.

I funerali di Daisaku Ikeda si sono tenuti in forma privata

Daisaku Ikeda ha promosso la Pace testimoniando in tutto il mondo l’affermazione dei valori universali del Buddismo e, grazie alla sua attività instancabile, questa filosofia universale si è diffusa in ogni parte del pianeta. Testimoniando l’importanza del rispetto della dignità della vita di ogni singolo essere umano, ha permesso a milioni di donne e uomini di abbracciare la filosofia della Rivoluzione Umana, basata su un processo di trasformazione interiore e sviluppo personale come base per il cambiamento sociale e la Pace globale. In Italia, Ikeda è stato nominato Grande Ufficiale della Repubblica Italiana, ha ricevuto l’Anello Dottorale dall’Università di Bologna e la laurea honoris causa dall’Università di Palermo. Ha ricevuto inoltre la cittadinanza onoraria in 51 comuni tra i quali Firenze e Torino.

Nell’ottobre del 1961 Daisaku Ikeda intraprese il suo primo viaggio in Europa e visitò Roma, tornando poi nel nostro Paese altre sette volte fino al 1994. Il funerale di Daisaku Ikeda si è tenuto in forma privata con i familiari più stretti. Lascia la moglie Kaneko e i figli Hiromasa e Takahiro. La Soka Gakkai in Italia conta quasi centomila fedeli ed è una delle confessioni riconosciute dallo Stato con legge di Intesa approvata il 14 giugno del 2016 dal Parlamento italiano. La Soka Gakkai italiana e quella internazionale sono tra le organizzazioni più attive nella promozione degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile, per l’abolizione delle armi nucleari e per la tutela dei diritti umani in tutto il mondo.

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