Donne femministe che odiano altre donne: anche una molotov nell’assalto a Pro Vita (video)

26 Nov 2023 17:11 - di Leo Malaspina

Cori, insulti, lacrimogeni, bottiglie lanciate e scritte contro i muri della sede di Pro Vita. Nel giorno contro la violenza sulle donne, si è visto, nel corteo di Roma, anche donne femministe, indemoniate, integraliste e intolleranti, dare la caccia a chi la pensa, anche tra le donne, diversamente da loro. L’azione delle attiviste di Non una di meno davanti alla sede di Pro vita e famiglia in viale Manzoni a Roma, durante il corteo di Roma seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin, ha rovinato un pomeriggio di impegno bipartisan non politico ma civile, così come i cori Pro Palestina e in favore degli stupri commessi da Hamas. Le attiviste hanno aperto uno striscione con su scritto ‘voi pro vita, noi pro vibra’ e hanno acceso alcuni fumogeni.

Un ordigno ritrovato nella sede dell’associazione Pro Vita anti-abortista

“Dopo i violenti e criminali attacchi transfemministi di ieri durantela manifestazione contro la violenza sulle donne di #nonunadimeno , abbiamo rinvenuto un piccolo ordigno esplosivo dentro i nostri uffici, fortunatamente non entrato in funzione. Siamo sconvolti da questo vero e proprio atto terroristico, volto a intimidirci”, ha denunciato oggi, su ‘X’, Jacopo Coghe di Pro Vita e famiglia.

“Quanto accaduto tra ieri e oggi – prosegue Coghe – dimostra letteralmente l’ipocrisia dei movimenti femministi e transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un’azione intimidatoria contro la nostra onlus. Una violenza ancor più ingiustificata vista l’attività della nostra associazione: la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione della famiglia e la tutela della libertà educativa dei genitori. Ringraziamo le Forze dell’Ordine che sono prontamente accorse sul luogo mettendo in sicurezza la sede”.

FdI: “Le femministe hanno rovinato il corteo contro la violenza sulle donne..”

”Mi dispiace che la manifestazione di ieri di Roma’ contro la violenza sulle donne, ‘che poteva essere una grande occasione, sia stata sprecata per motivi ideologici, come ha sottolineato oggi una filosofa femminista, Adriana Cavarero. È stato grave inserire nella manifestazione la questione della Palestina”, ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella a Sky Tg24. “La mobilitazione delle donne non deve essere inquinata da ideologia e troppa partigianeria politica”, ha aggiunto.

Simile la posizione di Fratelli d’Italia, sull’assalto alla sede delle donne anti-abortiste: “Le immagini del violento attacco alla sede di ProVita e agli agenti che la difendevano sono estremamente preoccupanti. Si tratta di uso consapevole dell’odio e della violenza per finalità politiche. È poi allucinante che ciò avvenga in una manifestazione che si dichiara contro la violenza, e a danno di una organizzazione che non è mai stata neppure accusata del più piccolo atto di violenza. Tutto questo da parte di chi si leva a giudicare e condannare il prossimo, l’intera società e la sua cultura. Ci sono tutti gli ingredienti di una mentalità totalitaria che andrebbe respinta con determinazione da tutti e soprattutto da tutte le forze politiche”, dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan. 

 

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