Duello e onore, la storia di un indissolubile connubio riletta tra arte, cinema e letteratura a Firenze
Oggi e domani, Firenze dedica un simposio internazionale al duello: un convegno organizzato dall’Università di Firenze, in collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena, dedicata al un combattimento formalizzato tra due persone con spade o pistole. Un fenomeno considerato nella sua accezione storica come forma estrema di difesa dell’onore, valore ritenuto cardine nel sistema di relazioni sociali tra il 19° e il 20° secolo. Questo allora, l’arco temporale preso in esame nella due giorni di studi. E questo il focus dell’iniziativa intitolata Duello e onore tra Otto e Novecento: una prospettiva interdisciplinare, realizzata dal Dipartimento di Lettere e Filosofia (Dilef), dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (Dsps) e dalla Università per Stranieri di Siena.
Al via a Firenze una due giorni di convegni dedicati al duello d’onore tra Otto e Novecento
Il convegno affronta il tema secondo una prospettiva interdisciplinare appunto – servendosi di rappresentazioni letterarie, artistiche, teatrali e cinematografiche –. E utilizzando uno studio del lessico attinente al duello. Attraverso una ricerca storica, antropologica, giuridica e filosofica verranno esaminati dunque i fattori che ne motivarono a lungo l’accettazione sociale, a dispetto delle trasformazioni in atto. Nonché le ragioni del fascino persistente nell’immaginario collettivo. La manifestazione si è aperta questa mattina al Campus delle Scienze Sociali di Novoli, con i saluti di Marco Bontempi, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, e Carlo Sorrentino, presidente della Scuola di Scienze Politiche Cesare Alfieri.
Il duello riletto e raccontato tra arte, cinema e letteratura
E proseguirà domani (venerdì 24 ndr) al Dipartimento di Lettere e Filosofia, aprendo i lavori con il saluto di Simone Magherini, direttore del Dilef. Nella due giorni, insieme a studiosi provenienti da altre università italiane ed estere (dalla Spagna e dall’Ungheria), interverranno accademici, ricercatori, storici e filosofi, chiamati a decodificare un fenomeno storico che ha ispirato grandi pagine di letteratura. Arte pittorica e legge. Indimenticabili titoli e sequenze cinematografiche. Uno su tutti: l’epico I duellanti, film del 1977 di Ridely Scott, basato sul racconto Il duello, di Joseph Conrad (pellicola di cui la foto in alto riproduce un frame).
Quella forma estrema di difesa dell’onore, valore ritenuto cardine nel sistema sociale tra il 19° e il 20° secolo
Discipline che, nel raccontare il fenomeno, ne hanno esaltato crudezza e fascino rituale. Spietatezza e suggestioni estetiche, partendo sempre dal presupposto che la storia ha fin qui tramandato: l’obiettivo primario del duello non era quasi mai l’estinzione fisica dell’avversario, quanto ottenere soddisfazione. Ovvero: ristabilire l’onore e la rispettabilità, dimostrando la ferma volontà di mettere in gioco la propria incolumità per esse.