L’egiziano è stato poi arrestato dagli agenti della Polaria: a quanto pare non era un terrorista islamico l’aereo è ripartito verso Il Cairo lasciandolo a terra.
Egiziano scrive “Io amo Allah” sull’aereo, panico a bordo e atterraggio d’emergenza a Fiumicino
Panico, misure di emergenza scattate in pochi minuti, cecchini in pista mentre l’aereo atterrava. Una scritta lasciata da un passeggero egiziano sul modulo per assumere medicinali in volo, “I Love Allah”, “Io amo Allah”, ha fatto vivere ore di paura ieri all’aeroporto di Fiumicino, anche alla luce del conflitto in Medio Oriente e all’allarme terrorismo scattato in tutto il mondo e anche in Italia.
L’invocazione di Allah e il panico a Fiumicino
Secondo quanto racconta la cronaca romana di Repubblica, la vicenda è accaduta martedì pomeriggio all’aeroporto di Fiumicino per l’atterraggio improvviso del volo A321 diretto al Cairo della compagnia Vueling. “Sulla pista sono stati schierati i tiratori scelti pronti a sparare in caso di pericolo. A scatenare l’allerta antiterrorismo è stato un passeggero egiziano di 29 anni, che si era imbarcato a Parigi alle 11, 40. Il giovane si sarebbe sentito male una volta a bordo facendo ritardare la partenza di tre ore. Urla e molestie agli altri passeggeri, che le hostess di bordo hanno cercato di contenere proponendo all’uomo di prendere alcuni dei medicinali disponibili nella cassetta medica a bordo dell’aereo. Insieme ai farmaci, al 29enne egiziano è stato chiesto di compilare anche il modulo per il consenso informato con sui si assumeva la responsabilità dell’assunzione. Un documento su cui l’uomo, oltre alle proprie generalità, ha scritto anche “I Love Allah”, facendo tremare tutto l’equipaggio. Alla vista della scritta le hostess hanno immediatamente avvisato il pilota dell’aereo, che senza esitazioni ha deciso di cambiare il piano di volo”.