Eitan, 12 anni, picchiato e costretto a vedere il film del massacro del 7 ottobre. Kfir, 10 mesi, ancora prigioniero
Picchiato, minacciato e costretto a vedere i video delle violenze dell’attacco di Hamas il 7 ottobre. Questo il trattamento che i terroristi hanno riservato all’ostaggio 12enne Eitan Yahalomi, secondo quanto ha raccontato a Bfmtv la zia del bambino, Deborah Cohen. Eitan è uno dei tre ostaggi con la doppia nazionalità francese liberati ieri sera.
Fisicamente gli ostaggi rilasciati sembrano stare tutti bene, ma la zia si dice molto preoccupata per le conseguenze psicologiche dei traumi subiti.
“Sono dei mostri”, mio nipote “ha subito degli orrori” mentre era prigioniero di Hamas. “Ogni volta che un bambino piangeva, lo hanno minacciato con le armi perché tacesse – ha raccontato la donna – arrivato a Gaza, i civili, tutti, lo hanno picchiato. Parliamo di un bambino di 12 anni”.
Cohen si è detta particolarmente scioccata di aver saputo che il nipote ha dovuto guardare “il film dell’orrore”, le immagini video dell’attacco del 7 ottobre. Eitan non potrà dimenticare nemmeno l’attacco di Hamas nel kibbutz Nir Oz dove è stato rapito. Suo padre Ohad ha cercato di difendere la casa, ma non si sa che fine abbia fatto, forse è fra gli ostaggi ancora a Gaza.
Intanto Ofri Bibas, zia del piccolo Kfir di soli dieci mesi, ha implorato oggi la liberazione del bambino, il più giovane degli ostaggi israeliani, ancora prigioniero a Gaza con i genitori Yarden e Shiri Bibas e la sorella di 4 anni, Ariel.
“Non sappiamo dove sono tenuti prigionieri. Da quello che sappiamo, li tengono sotto terra. Siamo molto preoccupati per il bebè di dieci mesi, la sua principale dieta è il latte in polvere. Ci rivolgiamo al governo israeliano, al Qatar e l’Egitto, chiunque sia coinvolto nei negoziati, perché facciano il possibile per includere la nostra famiglia in questo accordo e farli rilasciare il più presto possibile”, ha detto Ofri Bibas, sorella di Yarden, citata da Times of Israel, mentre per ora la tregua con il relativo scambio fra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi è stata prolungata fino a domani.
Ieri l’esercito israeliano ha riferito che la famiglia Bibas è stata trasferita da Hamas ad un’altra fazione palestinese. Sarebbero tenuti prigionieri a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.