Gaza, i tank di Israele circondano l’ospedale di Al Shifa. Tregua umanitaria di sette ore per evacuare a Sud
L’ospedale di al-Shifa a Gaza City e altri due centri medici sono ”circondati dai carri armati israeliani in tutte le direzioni”. Lo afferma l’emitente israeliana N12 citando rapporti provenienti da Gaza. Il quotidiano Haaretz aggiunge che la comunicazione con l’ospedale di al-Shifa è stata interrotta. Le autorità israeliane ritengono che il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar si nasconda proprio sotto l’ospedale.
Ucciso il capo Hamas che teneva in ostaggio 1000 abitanti di Gaza
In un raid, l’esercito israeliano – su indicazioni dell’intelligence e delle truppe sul terreno – ha ucciso Ahmed Siam, comandante di compagnia del `Naser Radwan Company´ di Hamas. Lo ha fatto sapere il portavoce militare ricordando che due giorni fa era stato annunciato che Siam teneva come ostaggi circa 1.000 abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi e aveva impedito loro di evacuare verso sud. Siam – ha specificato – è stato ucciso mentre si nascondeva all’interno della scuola `Al Buraq´ insieme ad «altri terroristi» e questo dimostra « ancora un volta l’uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo».
Israele concede una tregua di sette ore
Sette ore per lasciare il nord della Striscia di Gaza e mettersi maggiormente al sicuro a sud dell’enclave palestinese. E’ quanto hanno concesso oggi le Forze di difesa israeliana (Idf), che hanno annunciato l’apertura di un corridoio dalle 9 alle 16 ora locale lungo la strada Salah a-Din. Lo ha annunciato in un tweet il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee. Nei giorni scorsi la stessa strada era stata aperta verso sud con una finestra da quattro a sei ore.
L’Idf, aggiunge il portavoce, osserverà anche ”pause tattiche nelle attività militari” nel campo profughi di Jabaliya tra le 10 e le 14 di oggi ora locale. E questo per permettere ai residenti di poter raggiungere i corridoi umanitari ed evacuare verso il sud.
Conquistati undici avamposti di Hamas
L’esercito israeliano ha conquistato undici avamposti di Hamas nel nord della Striscia di Gaza dall’inizio della guerra lo scorso 7 ottobre. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf), aggiungendo in particolare che durante le operazioni notturne le truppe della Brigata Nahal hanno trovato e successivamente distrutto l’ingresso di un tunnel vicino a una scuola.
L’Idf aggiunge che la 215esima Brigata ha identificato un gruppo di agenti di Hamas che si avvicinava alle truppe della Brigata Givati e ha ordinato a un aereo di colpirli.
Il ministro della Difesa israeliano replica a Macron
E’ ”Hamas il responsabile delle sofferenze della popolazione della Striscia di Gaza”. Così il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha risposto al presidente francese Emmanuel Macron che, in una intervista alla Bbc, aveva chiesto a Israele di fermare i raid su Gaza affermando che ”non c’era alcuna giustificazione per l’uccisione di donne e bambini”.
Ma Cohen, citato dall’emittente N12, ha affermato che ”la responsabilità per il massacro, la guerra e la sofferenza degli abitanti di Gaza è di Hamas”. E ha difeso le azioni di Israele, dicendo che ”opera all’interno dei limiti posti dal diritto internazionale e continuerà a farlo fino quando Hamas sarà eliminato e i nostri rapiti torneranno”.