Geert Wilders non va a Firenze al raduno sovranista, manderà un video. La Lega attacca Nardella: ha fomentato tensioni

30 Nov 2023 17:13 - di Redazione
Wilders

Geert Wilders, il leader del Partito per la Libertà (Pvv) che ha vinto le elezioni in Olanda, non sarà presente alla convention ‘Identità e Democrazia’ organizzata domenica a Firenze dalla Lega. “Geert Wilders – sottolinea il Pvv in una nota – avrebbe dovuto partecipare alla convention di Id a Firenze ma la sua presenza è stata annullata. Geert Wilders vuole tenersi le mani libere in questa fase esplorativa per la formazione del Governo” olandese. Wilders probabilmente invierà un contributo video, come farà anche Marine Le Pen che non sarà anche lei presente fisicamente.

Lega contro Nardella: soffia sul fuoco

“Auspichiamo che l’amico Wilders riesca a formare un governo di centrodestra”, sottolinea la Lega in una nota. E se la prende col sindaco di Firenze Nardella che ha soffiato sul fuoco delle divisioni alimentando un clima di scontro in città.  “Preoccupano – recita la nota della Lega – le tensioni alimentate da sinistra, perfino da esponenti con cariche istituzionali, che stanno aizzando la piazza contro partiti democraticamente eletti. In caso di disordini se ne assumeranno la responsabilità”.

Mobilitati i soliti centri sociali

Elena Meini e Giovanni Galli, consiglieri regionali della Lega, spiegano che ora “Nardella ha paura. In merito all’evento promosso da Matteo Salvini, domenica alla Fortezza dal Basso, dapprima il sindaco di Firenze si fa promotore di una sorta di ‘chiamata alle armi’ subito prontamente recepita dai soliti centri sociali per fronteggiare l’onda nera, poi, forse intuendo di averla fatta grossa, prova una fantozziana retromarcia dicendo che la città è aperta a tutti e bisogna essere tolleranti… No, caro Nardella, volevamo ricordarti che sei il primo cittadino (fortunatamente ancora per poco) ed hai, dunque, il dovere di dare l’esempio ai fiorentini, non fomentando, neanche troppo nascostamente, una rabbia che potrebbe scatenare anche dei disordini”.

Il sindaco come il tribunale della Santa Inquisizione

“L’atteggiamento nardelliano è vergognoso ed antiliberale; altro che presunta onda nera, qui siamo di fronte, da parte del Sindaco, ad una sorta di tribunale della Santa Inquisizione che deve decidere chi è ben accetto in città – aggiungono Meini e Galli – Firenze, non si merita tutto ciò, alla faccia di chi è iscritto al partito democratico che, con le parole espresse da Nardella, si dimostra tutt’altro che in linea con la democrazia”.

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