Giordano: “Speranza indagato per le bugie sui vaccini”. Il legale: “La Procura ha archiviato”
La procura di Roma avrebbe aperto un’inchiesta dopo gli scoop di «Fuori dal coro» e «La Verità» sulla mancata trasparenza sugli effetti avversi dei vaccini. Sarebbero indagati l’ex ministro della Salute e all’allora capo di Aifa, Nicola Magrini. E’ Mario Giordano a rivelarlo nella puntata del 22 novembre. La Procura di Roma starebbe indagando su Roberto Speranza. In realtà – spiega il Tempo- la Procura di Roma sarebbe ancora in attesa del via libera all’inchiesta da parte del tribunale dei ministri. Ma, secondo Giordano, “qualcosa si muove”.
Covid, l’inchiesta di Verità” e “Fuori dal coro”: Speranza indagato
“Dobbiamo avere la certezza che le nostre istituzioni sanitarie decidono nel nostro interesse e non nell’interesse delle case farmaceutiche”. Così ha esordito il conduttore di Rete4-. E quindi abbiamo fatto questa grande inchiesta”. La notizia data “in anteprima e in esclusiva” è che “il ministro Speranza è indagato per le bugie sui vaccini. La Procura di Roma, proprio grazie ai nostri elementi, ha aperto un’inchiesta contro l’ex ministro e contro l’ex direttore generale dell’Agenzia del Farmaco. Fra l’altro sono accuse pesanti: si va dal falso ideologico all’omicidio. Naturalmente è tutto da dimostrare, è un’inchiesta e nessuno è colpevole. Tra l’altro, per il ministro Speranza, dev’essere ancora dato il via libera all’inchiesta dal Tribunale dei ministri. Ma si muove qualcosa, c’è uno spiraglio di luce e di verità”, ha precisato Mario Giordano.
“I pazienti fragili tra le popolazioni non studiate”
A quanto risulta al conduttore e alla “Verità”, il procuratore romano Francesco Lo Voi, leggendo la denuncia con tutti i documenti svelati da Fuori dal Coro, avrebbe ritenuto che ci fossero i presupposti per aprire un fascicolo. Molti i documenti inquietanti mostrati: 15 gennaio 2021, a vaccinazioni avviate da qualche settimana, all’Agenzia del farmaco erano ben consapevoli che non esistessero certezze sull’efficacia e la sicurezza dei sieri sulle persone fragili. In un documento interno un esperto dell’Agenzia sottolineava in rosso la frase in rosso: «Attenzione! I pazienti fragili rientrano tra le popolazioni non studiate». Eppure – ha fatto notare Giordano- all’esterno fioccavano ovunque gli appelli a vaccinare proprio la fascia più debole della popolazione. Prima bugia, insomma, detta agli anziani e ai fragili, proprio coloro dai quali si era deciso di iniziare le vaccinazioni anti Covid. Eppure l’Aifa avrebbe messo tutto a tacere del fatto che si trattava di una fetta di popolazione “non studiata”: un altro documento mostrato in tv e sul quotidiano di Belpietro rivela una «indicazione di servizio» interna dell’Agenzia del farmaco: «Non conviene stuzzicare il can che dorme e quindi per ora non si esce con niente». Insomma, silenzio.
Affetti avversi dei vaccini sui neonati incompleta
Altro capitolo riguarda i dati sugli effetti avversi delle vaccinazioni ai neonati. Cancellati di colpo. “Già dal secondo report sulla sicurezza dei vaccini -scrive Marianna Canè- quello di febbraio 2021,venivano segnalate reazioni avverse in neonati allattati al seno da mamme vaccinate. A fine febbraio 2021 ci sono due segnalazioni. Nel report del mese successivo, le segnalazioni salgono a sei. Quello dopo diventano otto e poi a fine maggio arrivano a 11. E da giugno 2021 in poi? Il nulla”. Nella bozza del sesto rapporto sulla sicurezza, quello che riportava i dati di fine giugno 2021, “viene riportata la frase del report precedente, che poi doveva essere aggiornata con i nuovi dati. Nella bozza si legge: «Undici segnalazioni sono relative a nove bambini allattati al seno la cui madre era vaccinata». Ma nelle note a margine un dirigente dell’Agenzia del farmaco suggerisce: «Togliamo?». E infatti verrà tolta, da quel report e da tutti i successivi”.
Astrazeneca e mortalità cardiovascolare, Aifa: “Troppa enfasi, così si uccide un vaccino”
Tra quei documenti prodotti e consegnati alla Procura di Roma c’è n’è un altro molto grave, a firma di Nicola Magrini. “Da una ricerca interna all’Aifa a marzo 2021, emerge «un eccesso di mortalità cardiovascolare», come scrivono gli esperti, dovuto al vaccino Astrazeneca. Ma Nicola Magrini decide di mettere tutto a tacere scrivendo: «Mi sembra tutto troppo, troppa enfasi a eventi non correlati. Così si uccide questo vaccino»”. Prima della “salvezza” di un vaccino dovrebbe venire la sicurezza delle persone, o almeno la loro informazioni di possibili effetti avversi.
La replica del legale di Speranza: la Procura ha archiviato
Non si è fatta intendere la replica del legale di Roberto Speranza, Danilo Leva. “In merito a notizie di stampa relative all’iscrizione dell’ex ministro Roberto Speranza al registro degli indagati presso la procura di Roma a seguito di alcune denunce in materia di vaccini si precisa che gli atti sono stati inoltrati al competente Tribunale dei ministri con contestuale richiesta di archiviazione”.