“Governo codardo sulle armi”. Conte fuori di testa, Tajani lo zittisce: “Parole non degne di un ex premier” (video)
Scintille in Aula alla Camera tra Antonio Tajani e Giuseppe Conte durante il question time, nel corso del quale il presidente del M5S ha chiesto lo stop all’invio di armi a Israele e ha parlato di “mancanza di coraggio” da parte del governo e di un “atteggiamento codardo” assunto il 27 ottobre alle Nazioni Unite con l’astensione alla risoluzione sulla tregua umanitaria. “I codardi non siedono certo sui banchi di questo governo. Forse i codardi stanno da qualche altra parte, onorevole Conte, qui non c’è nessun codardo e la prego di utilizzare un linguaggio più consono da parte di un uomo che è stato presidente del Consiglio”, ha replicato un ministro degli Esteri visibilmente irritato, rivolgendosi a Conte durante la sua risposta al quesito di Nicola Fratoianni per Avs.
L’attacco di Conte a Tajani
La replica del ministro Tajani
Il grillino parla di “linguaggio politico”
Ma al termine del question time, il leader del M5S torna a prendere la parola: “Il ministro Tajani, nel rispondere ad altri interroganti, è tornato sul quesito posto da noi e si è rivolto a me con tono alterato. Al ministro Tajani non mancano certo occasioni per parlare col favore dei riflettori, ma rivolgendosi a me personalmente, in risposta ad altro quesito, ha violato il regolamento. Non ho problemi nel merito, nel confrontarmi col ministro Tajani, ma questa violazione del regolamento altera non solo le regole della Camera ma anche la logica della simmetria del contraddittorio”, continua Conte, che viene interrotto dalle proteste della maggioranza.
“Guardate che riguarda anche voi, a meno che non pensiate di star sempre nella maggioranza”, dice il leader del M5S rivolgendosi ai colleghi della maggioranza, per poi riprendere: “dicevo, si crea un’alterazione del contraddittorio perché il ministro, oltre a non aver compreso, credo in buona fede, il quesito, perché non ha risposto, in più mi attribuisce la volontà di avergli attribuito un appellativo su qualità caratteriali sue personali che invece esulano dal giudizio politico che rivendico di vigliaccheria del governo”, conclude Conte.
Forza Italia: “L’ex premier dimentica di quando il suo governo vendeva armi a Israele”
“Conte accusa Antonio Tajani di essere un vigliacco e di avere le mani sporche di sangue. Ignora che l’Italia ha interrotto la vendita di armi ad Israele e che nel 2023 gli abbiamo fornito 21 licenze, prevalentemente nei settori telecomunicazioni e componentistica, per soli 9,9 milioni di euro. Nel 2019 e nel 2020 le vendite sono state per 28 milioni e 21 milioni. Sapete chi era il capo del Governo?”, ha chiuso, in serata, Forza Italia in un post su Facebook.