Guccini inciampa su Bella ciao: parla delle iraniane oppresse e le accomuna a Fazio. Uno scherzo dell’età?
Guccini dice che in Italia ci sono gli oppressori. E l’oppresso chi sarebbe? Fabio Fazio. E gli altri cacciati dalla Rai. Siamo tutti un po’ gucciniani ma ciò non ci esime dal notare alcune – macroscopiche – contraddizioni del Maestro di Pavana. Il quale del resto ha 83 anni e con l’età bisogna farci i conti. Dunque esce il suo nuovo disco con un titolo gioioso e comunitario, «Canzoni da osteria», 12 cover dalle più varie tradizioni popolari di tutto il mondo. Non ne ha voluto una versione digitale.
Bella ciao, Guccini la dedica alle ragazze iraniane oppresse
Da vecchi si torna alle passioni giovanili: così nel disco troviamo «21 Aprile», scritta contro i Colonnelli greci dal suo amico di quel tempo, Alexandros Devetzoglou che Guccini canta in greco. L’antifascismo apre e chiude il disco con «Bella ciao». «L’ho dedicata alle ragazze iraniane perseguitate dal regime. Vi ho messo delle parti in farsi, la loro lingua, e l’ho declinata al femminile», spiega Guccini. E il termine invasore si trasforma in «oppressore». Ce l’ha col regime teocratico iraniano. Ma mica solo con quello. Guccini – ci informa il Corriere.it – non ce l’ha solo con gli ayatollah: «Gli oppressori sono anche da noi. E per sapere chi sono basta chiederlo a Fazio, a quelli cacciati della Rai».
Ma che c’entra il milionario Fazio?
Fazio dice? Eh sì, proprio Fazio. Fazio, ricordiamolo, è il conduttore che guadagnerà 10 milioni di euro in 4 anni con Discovery, vale a dire 2,5 milioni di euro ogni 12 mesi. Che è sicuramente più di quanto guadagnava in Rai, dove il suo compenso era passato da 2,2 milioni annui fino al 2020 agli 1,9 milioni dell’ultimo biennio. Possibile che il maestro Guccini ignori questa circostanza? Possibile che non abbia compreso che Fazio ha traslocato per il vile denaro e non per la nuova Resistenza?
Come si può paragonare il milionario Fazio e ragazze massacrate di botte dal regime di Teheran?
Possibile che se la sia sentita di paragonare un milionario a ragazze come Mahsa Amini o come la sedicenne Armita, massacrate dalla polizia morale iraniana perché portavano male il velo? Diciamo che il martirio delle due ragazze accostato a un Fazio presuntamente oppresso (dai soldi?) suona un po’ come una illogica dissacrazione.
Così come far passare per “oppressi” persone come Annunziata, Gramellini, Augias, la cui dichiarazione dei redditi mostra quanta fatica facciano a sopravvivere sotto un “regime” che dà loro la caccia, sembra davvero uno scherzo di cattivo gusto. O solo uno scherzo dell’età. Ma facciamo comunque a Guccini i più sinceri auguri per il successo della sua nuova opera discografica.