Il monologo di Grillo da Fazio: “Non so più cosa fare, ditemelo voi”. E il pubblico: “Il comico”
Dopo dieci anni di assenza, Beppe Grillo è tornato in tv ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, su Nove. E ha dato vita a una sorta di one man show, uno spettacolo simile a quelli che mette in scena in teatro, con il conduttore al suo fianco, di fatto relegato nel ruolo di una “spalla”, costretta però a intervenire con decisione quando Grillo ha iniziato ad attaccare frontalmente Giulia Bongiorno, avvocato difensore della ragazza che accusa il figlio Ciro nel processo per stupro. Per la maggior parte del tempo in piedi, rivolgendosi direttamente al pubblico, Grillo ha parlato della sua esperienza in politica, presentandola come un esperimento fallimentare. Ma, nella consueta ambiguità che ne connota le sortite, il comizio di Grillo è rimasto in bilico tra l’atto d’accusa a sé stesso e all’elettorato, tra l’attacco e il vittimismo, tra l’ammissione di colpa e la rivendicazione. “Allora, voglio sapere: secondo voi cosa devo fare? Siate sinceri”, ha detto Grillo, al quale il pubblico ha risposto in coro, senza tentennamenti: “Il comico!”.
Grillo: “Io sono il peggiore, io ho peggiorato il Paese”
“Io sono qua per una cosa, per sapere chi sono io, in base a quello che pensate voi di me, perché io non ho capito neanche voi chi siete. Io sono il peggiore, sì, sono venuto a dirvelo, io ho peggiorato questo Paese. L’ultima intervista che ho fatto con Vespa, abbiamo perso le elezioni; tutti quelli che ho mandato a fanculo sono al governo. Cosa devo fare? Sono veramente il peggiore”, ha esordito Grillo, salvo poi aggiungere che “io ho fatto delle cose per voi, cari amici. Vi ho tolto il 144, vi ho portato Skype per la prima volta in Italia, ho parlato della Parmalat, sono andato a prendere le azioni a l’Eni, al Monte dei Paschi, ho combattuto tutto il mondo e adesso vado in un bar e mi fate pagare il caffè”. “Ecco perché – ha aggiunto – mi sono un po’ ritirato, a guardare un po’ cosa succede”.
La rivendicazione sulle “cose meravigliose” fatte dal M5S
E, poi, ancora, la rivendicazione sul fatto che la sua è una “rabbia buona”, che il M5S ha fatto “cose meravigliose”, che “la politica la facciamo tutti, io già la facevo, avevo la macchina a idrogeno, lavoravo con i grandi del Politecnico di Zurigo, andavo in giro, ero curioso. Poi la gente diceva: ‘e adesso che hai detto tutto queste cose cosa facciamo? Bene, allora prendiamo queste cose e portiamole dentro le istituzioni: l’acqua pubblica, i rifiuti, la rete libera e gratuita…”. Un passaggio avvenuto dopo che si era iscritto, ha detto, al Pd di Arzachena. Ma “oggi mi insultano. Perché?”, ha chiesto Grillo, attaccando il governo, ma ammettendo che “io non posso condurre e portare a buona fede un partito”. “Ma te ne sei accorto adesso?”, ha chiesto quindi Fazio. “Ma c’era Casaleggio, che era un organizzatore, io sono un confuso, ecco perché adesso mi sono ritirato”.
Conte? “Non si capiva quando parlava, era perfetto per la politica”
Giuseppe Conte, ha poi raccontato, “siamo stati io e Gigino la Cartelletta, parlo di Di Maio, a sceglierlo”. “Lui non era iscritto al Movimento. Io l’ho conosciuto un giorno, ho pensato ‘è un bell’uomo, mi piace, laureato, con un curriculum della Madonna’. Parlava inglese, poi parlava e si capiva poco, quindi era perfetto per la politica”, ha raccontato Grillo, per il quale Conte “poi è migliorato, voglio dire”. “È una persona che piace – ha proseguito Grillo – è una persona educata, non come me che sudo, mi sto trasformando anche fisicamente. C’è stato un bel litigio all’inizio, perché lui arrivava dall’accademia, dall’università, era uno scrittore, un avvocato, tutte cose che io non ero. Adesso ci mette un po’ più di cuore, lo avete capito”.
Grillo domanda al pubblico: “Cosa devo fare?”. Il pubblico risponde: “Il comico!”
E così per circa un’ora, durante la quale Fazio, per sua stessa ammissione, non è riuscito a porre le domande che si era preparato. Una domanda cruciale, però, è stata posta e a rivolgerla, al pubblico, è stato lo stesso Grillo, riprendendo la questione con la quale aveva aperto il suo show: “Allora, voglio sapere: secondo voi cosa devo fare? Siate sinceri”, ha chiesto alla platea di Che tempo che fa. “Il comico!”, è stata la risposta che ha ottenuto.
“E’ il presente che condiziona il passato! Me lo dovete dire voi chi sono stato io!”
Beppe Grillo a #CTCF pic.twitter.com/kT3isZccjM
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) November 12, 2023