Il “Viaggio” di Maurelli, Buanne e Raguzzino fa tappa al Parco Verde di Caivano su invito della Polstrada

18 Nov 2023 15:43 - di Redazione

Polizia, insegnanti, avvocati, giornalisti e mamme di vittime – mamme molto, molto coraggiose –  in campo in una periferia “a rischio”, il Parco Verde di Caivano, a un tiro di schioppo (o di pistola…) da Napoli, per provare a convincere i giovani leoni che sfrecciano a bordo di auto o di moto, specie nel we, consumando divertimento e talvolta alcol e droghe, a portare a casa la propria pelle e quella dei propri amici. Si va a parlare ai ragazzi di educazione “alla vita”, alla tutela della propria esistenza, in un quartiere immolato alla camorra, alle droghe e all’idea che il cattivo e lo spericolato siano personaggi vincenti, la bufala più grande mai raccontata ai tanti giovani perbene di quella Caivano raccontata con la retorica del Bronx.

La Giornata delle vittime della strada al Parco Verde di Caivano

Domani si celebra in tutto il mondo, e andrà avanti per tutta la settimana, la Giornata Nazionale e Mondiale in ricordo delle Vittime della Strada, occasione ideale per parlare di sicurezza stradale ma anche di tutte quelle “variabili” che contribuiscono alle stragi del sabato sera che ogni fine settimana fanno segnare numeri inquietanti di vittime innocenti.
Come Livia Barbato, napoletana, che nel 2015 a soli 21 anni perse la vita sulla Tangenziale di Napoli a causa dell’incoscienza del suo fidanzato, Nello Mormile, che percorse contromano sei km, ubriaco, fino a schiantarsi in un frontale con il signor Aniello Miranda, che si recava a lavorare all’alba, impatto che ammazzò anche la fidanzata dell’autista: quella “Lilly”, Livia Barbato, diventata, grazie alla mamma Angela Buanne, testimonial della prevenzione nelle scuole italiane con il progetto “Viaggio al centro della notte”, nato dal libro del giornalista Luca Maurelli e premiato con un’alta onorificenza dal Quirinale.
Angela Buanne, Luca Maurelli e l’avvocato della famiglia Barbato, Andrea Raguzzino, saranno ospiti lunedì dell’evento organizzato dalla sezione di Napoli della Polizia Stradale, nell’Istituto superiore “Morano”, di Caivano, con la preside-coraggio Eugenia Carfora come sempre in prima linea in un luogo che da qualche mese, anche grazie alle misure messe in campo dal governo Meloni, ha visto riaccendersi i riflettori della pubblica opinione, dopo anni di cronache di morte e degrado.

Le “lezioni” di sicurezza della Polizia Stradale

Lunedì la Polstrada parlerà agli studenti sui rischi della guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droga, della velocità, delle sfide tra giovani, di tutto ciò che trasforma un’auto in un’arma carica per sé e per altri. L’evento si aprirà, lunedì alle 8.30, con un annullo speciale delle Poste che omaggia la Giornata Mondiale e Nazionale in memoria delle vittime della strada, quindi gli interventi dei dirigenti della Sezione Polizia Stradale di Napoli e successivamente, prima di una serie di esercitazioni all’esterno dell’istituto, mamma Angela, Luca Maurelli e Andrea Raguzzino racconteranno la tragica storia di Livia Barbato, ricostruita in “Viaggio al centro della notte“, toccando i temi dello sballo, della morte, delle nottate ad alto rischio, facendo  conoscere una storia vera, unica, e trarne delle riflessioni generali, per un progetto sostenuto anche dalla Fondazione Ania.

Il “Viaggio al centro della notte” di Luca Maurelli

Il libro di Luca Maurelli si addentra nei misteri delle notti alcoliche, delle tragedie di cui ci arriva notizia ogni giorno sui media, cercando di evidenziare criticità e proporre soluzioni attraverso una storia vera, documentata, analizzata in tutti i suoi dettagli, una tragedia “giovanile” tristemente nota a tutti anche grazie a un video choc diventato virale sul web nel quale viene documentato il folle gesto del contromano messo in atto dal dj napoletano nella notte di tre anni fa.  Sullo sfondo della cronaca e della testimonianza su temi socialmente rilevanti, il ricordo di Livia Barbato, giovane fotografa dal grande talento, il racconto delle sue speranze e dei suoi progetto spezzati dalla tragedia consumatasi in pochi minuti.

Il libro si sviluppa anche sui contributi di Simonetta Matone, già sostituto procuratore generale della Corte di Appello di Roma, da sempre impegnata sui temi dei minori, delle donne, della violenza di genere, di Maria Bianca Farina, presidente della Fondazione Ania (associazione nazionale imprese assicuratrici) che lavora a livello nazionale sui temi della prevenzione stradale, e di don Antonio Mazzi, responsabile della fondazione  Exodus.

 

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