Ius Soli, Cpr, accordo Italia-Albania: la sinistra delira sui migranti e viene smascherata

12 Nov 2023 18:22 - di Adriana De Conto

Sinistra ed esercito di buonisti – i soliti noti che vogliono porti aperti a tutti – continuano a montare un caso sui Cpr e sull’accordo tra Italia e Tirana. Tirano fuori dal cilindro lo Ius Soli, descrivono le decisioni del governo come l’Inferno dantesco. Si rendono conto che l’accordo con l’Albania è storico e costituisce una svolta nella lotta all’immigrazione illegale. Questo elemento fa perdere il controllo a Pd e compagni. Da giorni, una valanga di corbellerie pronuniciate con toni drammatici: «Guantanamo italiana», «politica di respingimento mascherata», «galere a cielo aperto». Fingono di non capire che i migranti soccorsi non arriveranno in Italia, saranno portati direttamente in due centri italiani di asilo e ripatri in Albania. E che i controlli sono fondamentali, perché si rimette ordine a un’organizzazione anarchica che ha creato solo il caos.

La sinistra sui migranti sbugiardata dal tedesco Scholz

A sinistra si rituffano nella propaganda, con le solite tesi zeppe di ipocrisia: la Schlein da Piazza del Popolo ha rimesso in giro lo Ius soli. Devastati dai risultati elettorale, avviliti dai sondaggi, si aggrappano ai vecchi slogan. Prendono una batosta dal tedesco Olaf Scholz, che  “apre” al “modello Meloni” in merito all’accordo sui migranti tra Italia e Albania. E questo li innervosisce ancora di più. Tanto da prendere abbagli. Come accade a monsignor Perego, presidente della Fondazione “Migrantes”, intervenuto a a gamba tesa contro i Cpr, parlando di città-carcere. E subito la sinistra si è accodata, con il solito corollario di catastrofismo e le solite accuse di «malvagità» al centrodestra. Come se volere la legalità e i controlli fosse un atto di prevaricazione. Ma anche sui Cpr hanno preso un abbaglio.

Migranti: Balboni: “Cpr decisi da Gentiloni, no a becera propaganda contro il  governo”

«Monsignor Perego ogni tanto viene preso dalla tentazione di fare politica. La sua filippica contro i Cpr è senza dubbio una di queste occasioni». Ê il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni a ricordargli i termini della questione: «Non credo che non sappia che i Cpr sono previsti dalla normativa della Ue. E che il trattenimento al loro interno è addirittura raccomandato: per evitare che chi deve essere espulso sulla base di una decisione della magistratura si renda irreperibile». Il parlamentare di FdI gli ricorda poi il precedente politico: «Non credo non sappia che la decisione di istituire almeno un Cpr per regione sia stata presa nel lontano 2017 dal governo Gentiloni (Pd) su proposta del ministro dell’interno Minniti (sempre del Pd)».

“Nei Cpr finiscono persone condannate per gravi reati”

«Non credo non sappia che dentro questi centri ci finiscono persone per lo più condannate per gravi reati; o comunque pericolose per la gente per bene. Mons Perego sa benissimo tutto questo. E allora perché si scaglia contro chi governa a Ferrara come a Roma, accusandoci di voler trasformare la città in un carcere?», chiede Balboni. «Mons Perego – rimarca l’esponente di Fdi – sa benissimo che non è come dice lui. Che semmai è per liberare le città dalla delinquenza portata da chi non rispetta le nostre leggi che è necessario trattenere e sorvegliare in un luogo sicuro chi deve essere espulso». Pertanto, «che c’entra invocare l’integrazione quando adesso stiamo parlando di chi ha scelto di infrangere  le regole che stanno alla base del diritto all’integrazione».

“Evitare la becera propaganda contro il governo”

«Non c’entra proprio niente – è il ragionamento dell’esponente di FdI- . Serve solo ad alimentare confusione, a mescolare le carte per ingannare l’opinione pubblica, facendole credere una cosa diversa dalla realtà. Serve insomma a fare becera propaganda contro il governo legittimo scelto dagli italiani» Il che è legittimo, «la nostra democrazia non lo vieta, certo. E per fortuna. Ma chiedo a Mons Perego- conclude la puuntuale e severa analisi- :non sarebbe più onesto farlo a viso aperto; senza nascondersi dietro alla tonaca, magari candidandosi alle prossime elezioni per un qualsiasi partito della sinistra? A occhio e croce direi che Potere al Popolo o il Pci sarebbero i più in sintonia con le sue idee di estrema sinistra».

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