La “politica attiva” secondo Pecoraro Scanio: “Alle europee non mi candido, però il ministro lo farei volentieri…”
Misurarsi col voto popolare candidandosi alle europee no, però il ministro di un eventuale governo progressista, quello, lo farebbe “volentieri”. A confessarlo è stato l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio, al quale i giornalisti hanno chiesto se anche lui pensi a un ritorno alla “politica attiva” dopo quello di Nichi Vendola, che ieri è stato eletto segretario di Sinistra italiana e con il quale ha condiviso grosso modo la stessa stagione parlamentare. “Ma veramente io non ho mai smesso”, ha rivendicato l’ex ministro, rispondendo alla domanda e spiegando di sostenere “da tempo M5S e Conte”.
Pecoraro Scanio rivendica: “Mai smesso di fare politica, sostengo Conte e il M5S”
“Non ho mai smesso di fare attività politica. A parte l’università dove insegno da 15 anni, sostengo da tempo M5S e Conte, ho organizzato una lista per Virginia Raggi. I 5 Stelle sono gli unici ad avere una spinta innovativa”, ha sostenuto Pecoraro Scanio, intercettato dai cronisti all’indomani dell’elezione di Vendola e alla vigilia di un incontro sulla transizione ecologica che terrà al Senato. “Ci sono le europee tra poco, non è che si candida?”, gli è stato quindi domandato.
Una candidatura alle europee? “No. però farei volentieri il ministro di un governo progressista…”
“No, non è nei miei progetti. Poi, per carità, non si può escludere mai nulla. Ma ecco direi proprio di no”, ha risposto il presidente di EcoDigital, aggiungendo che “poi tra qualche anno se un’area progressista sarà in grado di battere la destra e andare al governo, il ministro dell’Innovazione lo farei volentieri…”.