Lo sfregio di Hamas: “Il 7 ottobre abbiamo ucciso soldati, non civili”. Sconcertante intervista alla Bbc

7 Nov 2023 18:11 - di Federica Argento
Hamas

Moussa Abu Marzouk, numero due nel vertice politico di Hamas, si rifiuta di ammettere che il gruppo abbia ucciso civili in Israele. E a dispetto delle immagini rilascia una grottesca intervista alla Bbc in cui afferma:  “Donne, bambini e civili erano esclusi” dagli attacchi di Hamas. A un mese dall’atroce attacco del 7 ottobre ad Israele, dichiarazioni come come queste sono vergognosamente in contrasto con le immagini di violenza inaudita arrivate da Israele che piange 1.400 morti, per lo più civili. Anche il giornalisti della stessa rete britannica non ha potuto non far notare l’inconguenza dell’affermazione, confermnando di ato di aver visto corpi di civili uccisi subito dopo la strage. Ma Marzouk ha dribblato la domanda, adottando una postura “tanto educata da scivolare nell’irritante”, riferisce l’emittente.

Il numero due di Hamas: “Donne, bambini e civili erano esclusi” dagli attacchi”

Secondo Abu Marzouk, il capo delle Brigate al-Qassam (braccio armato di Hamas), Mohammed Deif, aveva ordinato ai miliziani di risparmiare i civili, dicendo chiaramente “ai suoi combattenti di non uccidere le donne, i bambini e gli anziani”. “Presi di mira”, invece, i riservisti, uccisi – ha affermato Abu Marzouk – “reclute e soldati”. Decine e decine di video, compresi quelli ripresi dalle bodycam degli stessi terroristi e quelli delle telecamere di sicurezza, dimostrano il contrario. Così come migliaia di fotografie, le testimonianze oculari dei sopravvissuti e quelle di decine di giornalisti internazionali . E perfino le  rivendicazioni di alcuni degli stessi miliziani spediti nella missione omicida. Sconcertante il relativismo della verità: «Donne, bambini e i civili in genere sono stati risparmiati», ha detto Marzouk alla Bbc nel corso della sconcertante intervista. Un’intervista all’insegna della negazione dell’evidenza.

Moussa Abu Marzouk alla Bbc: “Gli ostaggi? Non abbiamo la lista”

La Bbc ha poi chiesto all’alto dirigente di Hamas perché non rilascia gli oltre 200 ostaggi israeliani (e di molte altre nazionalità) detenuti nella Striscia. «Li libereremo. Ma prima bisogna che cessino i combattimenti». Di recente Abu Marzouk è stato a Mosca (Hamas ha ostaggi con nazionalità russa e israeliana) e nell’intervista ha ribadito che “se gli israeliani fermeranno i combattimenti potremo consegnare (gli ostaggi) alla Croce Rossa”. Marzouk ha anche ripetuto che Hamas non è in possesso di un elenco di coloro che considera “ospiti”; né sa dove molti ostaggi si trovino perché sono tenuti prigionieri da “diverse fazioni”. E alla domanda se il braccio politico di Hamas fosse a conoscenza dei preparativi dell’attacco, Abu Marzouk ha replicato affermando che il braccio armato del gruppo “non deve consultarsi con la leadership politica” perché “non ve ne è bisogno”. Ecco i nostri tanti opinionisti di sinistra che sottilizzano sulle responsabilità di Israele del conflitto in atto dovrebbero leggere queste affermazioni per riflettere.

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