Manovra, 2650 proposte di modifica. Giorgetti: faremo un maxiemendamento

25 Nov 2023 10:41 - di Redazione

Toccherà alla scure delle ammissibilità iniziare a scremare la montagna di emendamenti piombati sulla manovra che nelle intenzioni originarie del governo doveva essere blindata. Ma anche per questo lavoro di potatura servirà almeno una settimana, quindi non prima di venerdì prossimo, allungando i tempi dell’esame del ddl atteso in Aula a Palazzo Madama tra il 12 e il 15 dicembre.

La levata di scudi delle opposizioni non poteva essere più esplicita con circa 2.650 proposte di modifica: oltre mille dal Pd (1.103 per l’esattezza), 945 dal M5S; oltre 300 da Alleanza Verdi e Sinistra italiana, 150 circa da Italia viva e circa 90 da Azione. Intanto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, a quanto si apprende, ha confermato che le questioni principali inerenti la manovra saranno affrontate attraverso un maxiemendamento del governo. Stessa strada per il decreto Anticipi.

“Il numero di emendamenti ne rende difficile l’esame”, ha ammesso il capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia, Lucio Malan su Affaritaliani.it . E sulla possibilità che le modifiche convergano sul maxi-emendamento del governo sul quale porre la fiducia in Aula osserva che “sarà decisivo l’atteggiamento concreto in commissione: se c’è buona volontà e buon senso, come spero si può fare una cosa seria. Se viceversa ci fosse solo l’intenzione di perdere tempo per mettere in difficoltà il governo, avremmo il dovere di andare avanti nei modi che il regolamento e i nostri numeri consentono perché un’approvazione tardiva danneggerebbe i nostri titoli di Stato con costi altissimi”.

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