Meloni zittisce Renzi: “Se vuole darci una mano con il suo amico arabo sui prezzi della benzina…”

23 Nov 2023 17:19 - di Stefania Campitelli

”Se ci vuole dare una mano con il suo amico arabo bin Salman, forse può aiutarci a diminuire il prezzo della benzina. Visto che ha buoni rapporti con lui, faccia da ponte per aiutare gli italiani”. Così la premier Giorgia Meloni all’indirizzo di Matteo Renzi davanti all’aula del Senato rispondendo al question time.

Meloni al Senato per il question time

Prima il ricordo commosso di Giulia Cecchettin, con l’emiciclo e i ministri in piedi. Poi un intervento denso (con tanto di “incidente” per il mancato funzionamento del microfono) che va dritto al cuore delle questioni. Meloni si rivolge più volte è il leader di Italia Viva, che in sede di replica stuzzica la premier preannunciandole un triste risveglio (“Lei non è Cenerentola”).

“Quello che fa il governo è sotto gli occhi di tutti”

“La ringrazio per l’assist – dice Meloni – ma quello che il governo sta facendo è sotto gli occhi di tutti”. Meloni ricorda alcuni numeri significativi. “Tutti sanno come in questi mesi sia cresciuta la fiducia, per esempio, degli investitori e dei mercati. Penso alla promozione di 4 agenzie di rating che di solito non sono buone su queste materie. Penso al fatto che le famiglie comprino volentieri i titoli di Stato. Allo spread che è ai minimi, alla Borsa italiana che cresca più delle altre borse”.

A Renzi: “Se vuole darci una mano con il suo amico arabo”

E ancora sulla postura verso Bruxelles. ‘‘Io non ricordo di aver detto di voler uscire dall’euro. Ricordo di aver detto di volere stare in Europa a testa alta. Ed è esattamente quello che facciamo. Poi non abbiamo la bacchetta magica per fare i miracoli…”. Non è meno tenera con i colleghi dei 5Stelle che continuano ad agitare le polemiche sulla telefonata-fake con il finto premier africano.

Ai 5Stelle: non esiste una Meloni pubblica e una privata

”Anche stavolta, a prova di telecamera – risponde il presidente del Consiglio –  non c’è una Meloni privata e una pubblica. C’è una Meloni che dice sempre quello che pensa, con chiarezza. E  per questo consente all’Italia oggi di essere rispettata e ascoltata”. La premier non si tira indietro. “Utilizzo il mio tempo per rispondere molto volentieri sui contenuti della telefonata. Perché sono fiera di aver dimostrato ancora una volta la coerenza delle posizioni mie e del governo italiano. E sono fiera di essere lontana anni luce dal modello di chi prima di me si mostrava accondiscendente in privato”, dice pensando all’ex premier Conte. “Salvo poi mostrare i denti a favore di telecamera o votava il sostegno militare a Kiev finché si trattava di mantenere il proprio posto al governo. Per poi decidere di sostenere che l’Ucraina non andasse più aiutata quando è passato all’opposizione per guadagnare il consenso facile”.

Ucraina, “Non ho cambiato idea per il consenso”

Sul conflitto russo-ucraino Meloni rivendica di non aver cambiato idea.  “So che l’opinione pubblica è stanca. Ma la politica non deve rincorrere la società”. E ancora pensioni, lavoro e alluvioni. “Noi sappiamo che questa nazione ha bisogno, sul tema delle pensioni, di un intervento strutturale. Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di procedere nell’arco della legislatura a una riforma adeguata, strutturale. Per dare ai cittadini le certezze dovute sul diritto d’accesso alla pensione secondo il principio di equità”.

Emilia Romagna, nuovi fondi nel Pnrr

Sul terreno maltempo e alluvioni Meloni annuncia nuovi stanziamenti nel capitolo del Pnrr riformato. “Sull’Emilia Romagna da parte del governo non c’è stata nessuna promessa mancata o distrazione. Segnalo sommessamente che la piattaforma Sfinge, per presentare le domande di risarcimento e di competenza della Regione Emilia Romagna, è operativa solo dal 15 novembre scorso. Due mesi dopo l’ordinanza del commissario Figliuolo. Senza operatività della piattaforma è impossibile quantificare il fabbisogno finanziario”.

“Il Parlamento mi manca molto e si vede”

Il Parlamento mi manca molto“, confessa infine Meloni davanti ai senatori. “Ho avuto una lunga carriera parlamentare. E si vede anche dalla passione che metto nei miei interventi. Mi manca questo luogo e vengo sempre volentieri”. Così la premier rispondendo al senatore Lucio Malan che la ringrazia per l’insolita presenza di un premier al rito del question time.

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