Mollicone: “Io attaccato da Lilli Gruber senza diritto di replica. Questo il loro pluralismo”
“Il solito giornalismo a tesi…mi attaccano ancora una volta in contumacia senza diritto di replica. Una sorta di ‘fucilazione’ mediatica senza ultima sigaretta. La solita storia di Peppa Pig…e della ideologia gender a bambini di 4 anni che pensate un po’ non era una mia idea, ma il codice etico e parental control che prevede il codice Rai per la tutela dei minori. Vi aspetto in audizione in Parlamento. Io dialogo, nonostante gli insulti e il vostro razzismo culturale. #pluralismo #libertà”. Così su X Federico Mollicone, presidente della Commissione Editoria della Camera e responsabile nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia, dopo la puntata di martedì sera di Otto e mezzo.
A innescare la polemica con Lilli Gruber l’affermazione di Mollicone che da Presidente della Commissione editoria avrebbe chiamato in audizione l’editore de La7 Urbano Cairo e la stessa Gruber “sulla tutela del pluralismo” per “fare chiarezza su trasmissioni come quella di Otto e mezzo che presentano tre sedicenti opinionisti orientati contro un unico interlocutore di area di centrodestra”.
Gruber, nel corso della trasmissione, ha citato la presa di posizione del parlamentare “che molti di voi forse ricorderanno per la polemica sul cartone animato Peppa Pig”, sottolineando: “Mollicone non ha capito bene le sue competenze…”. “Sono soddisfatto di Mollicone, passare da guardare Peppa Pig a guardare programmi di informazione importanti come questo è un segnale di emancipazione culturale”, ha tra l’altro ironicamente replicato Massimo Giannini, ospite in studio.