Nove segnali d’allarme per riconoscere la violenza: la campagna “L’abuso non è amore”
Nove segnali per riconoscere la violenza psicologica all’interno di una relazione e mettersene al riparo, prevenendo anche la sua potenziale trasformazione in una violenza fisica. Sono quelli identificati nell’ambito della campagna Abuse is not love, un “programma globale di lotta contro la violenza nelle relazioni intime” promosso da Yves Saint Laurent Beauty e realizzato in Italia in collaborazione con l’associazione D.I.Re, Donne in rete contro la violenza. La campagna, che si giova anche di una infografica, è stata lanciata un paio di anni fa, ma nella sua drammatica e costante attualità ha ripreso a circolare con forza in questi giorni in cui si piange Giulia Cecchettin. L’obiettivo, spiegano i promotori, “è, attraverso una comprensione diffusa e collaborativa della violenza, che i partecipanti siano attrezzati per riconoscerla”.
I nove segnali d’allarme per riconoscere la violenza
I nove segnali sono: l’indifferenza, ovvero “quando ti ignora perché è arrabbiato” e vuole “punirti ignorandoti”; il ricatto, che viene usato “quando ti rifiuti di fare qualcosa che lui vuole e tu no”, il partner per esempio “minaccia di lasciarti o di raccontare i tuoi segreti” o ti accusa di non amarlo abbastanza o di non essere riconoscente; l’umiliazione, quando “cerca di abbatterti” e demolire la tua autostima; la manipolazione, “quanto ti costringe a fare o dire qualcosa”, influenzando le tue emozioni; la gelosia, quando “è geloso di tutto quello che fai”, si mostra “sospettoso per tutto quello che fai o dici” e pretende tutte le attenzioni; il controllo, “quando controlla tutto quel che fai”, da dove vai a come sei vestita; l’intrusione, “quando controlla il tuo telefono e i tuoi spostamenti” e magari dice cose come “è così che fa chi ama”; l’isolamento, “quando ti isola allontanandoti dalla famiglia e dagli amici”; l’intimidazione, “quando ti ripete che sei pazza e ti intimorisce” e instilla in te la paura di affermarti. Per ciascuno dei nove punti la campagna fornisce anche l’indicazione su come invece dovrebbero presentarsi i comportamenti in una “relazione sana”.
La necessità di acquisire consapevolezza
È evidente che si tratta di indicazioni volte più a creare consapevolezza rispetto a comportamenti che se ripetuti possono configurare forme di violenza strisciante, che a fornire un vademecum. “Che sia fisico, sessuale, psicologico o finanziario, l’abuso è un abuso. La violenza del partner con segnali di pericolo. E se siamo tutti consapevoli di questi segnali, è possibile agire e fermarli”, si legge nella presentazione della campagna.