Orrore contro la Meloni nelle piazze rosse pro-Hamas: “Una nuova Norimberga”. Cortei a Roma e a Milano
Sfregio e orrore a tempo di record a Roma. Uno striscione con i volti del premier Giorgia Meloni, del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, del presidente Israeliano Benjamin Netanyahu, del segretario generale della Nato Jens Stoltemberg e del presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen è stato esposto nel corso della manifestazione pro Palestina a piazza Vittorio, a Roma, da un gruppo di persone. Sullo striscione la richiesta di “una nuova Norimberga per i crimini dell’Occidente in Palestina”. Il corteo è promosso da Potere al Popolo e dall’ultrasinistra. Hanno aderito anche Rifondazione comunista, Unione popolare, Usb, movimenti di lotta per la casa, comunità palestinese e diverse organizzazioni studentesche tra cui Osa e il collettivo Cambiare Rotta. I manifestanti sfilano a senso unico: nessun accenno alle vittime dell’attentato terroristico di Hamas del 7 settembre; con la conseguenbza che il corteo pro Palestina si trasforma in un corteo pro Hamas e contro lo Stato di Israele. Su altri striscioni esposti si legge: “Fuori l’Italia dalla guerra”, oppure “No alla guerra e alle spese militari. Fuori dalla Nato, Palestina libera“, e ancora “Nato, Ue, sionisti: cacciamoli via”. Lo striscione contro il presidente del Consiglio è uno scempio. Dalla sinistra italiana per ora nessuna condanna.
Bandiere rosse e falce e martello: Rifondazione comunista al corteo di Milano
Anche a Milano il copione non cambia: “Boicotta i prodotti israeliani” è l’invito contenuto in uno striscione. Campeggia alla testa del corteo ed incita a non investire nei prodotti provenienti da Israele, per protesta “contro l’occupazione e l’apartheid in Palestina”. Anche Rifondazione Comunista è al corteo milanese: “Libertà per la Palestina. Pace per due Popoli”, recita il loro striscione. Diverse bandiere rosse, col logo della falce e del martello, sventolano alla testa del corteo, a Porta Venezia. “La nostra priorità è la pace, non abbiamo paura di essere tacciati come filo-Hamas. La nostra priorità è trovare un percorso che porti alla pace. Lo chiediamo anche per l’Ucraina”. Lo dice all’Adnkronos Fulvio Mario Beretta, della segreteria milanese di Rifondazione Comunista.
“Salvini è un criminale e va fermato”: ecco la piazza pacifista…
Da Porta Venezia è partito il corteo “Stop war, stop racism” organizzato da “Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale”. All’appello degli organizzatori hanno risposto decine di sigle dell’antagonismo e della sinistra. “La Milano Antifascista oggi denuncia anche la presenza del fascista Salvini, a largo Cairoli. La città delle 5 giornate e di piazzale Loreto non può ospitare loro”, urla al microfono un esponente di Udap, Unione democratica arabo palestinese, alla testa del corteo di Milano. “Salvini è un criminale e va fermato”, ha aggiunto. Gli orrori proseguono: “Il governo Meloni è complice di un genocidio”, urla una ragazza al microfono al corteo di Milano. “Dobbiamo bloccare l’esportazione delle armi, questo significa mobilitarsi per la pace”, continua. “Ci diranno che siamo terroristi e contro l’Occidente, ma non abbiamo paura. Abbiamo un solo maestro: la Resistenza”, conclude la ragazza. Tra i manifestanti, nella coda del corteo, spunta un cartello in sostegno di Hamas. Recita: «Con Hamas, le brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese per la liberazione della Palestina». Il cartello è stato esposto dai militanti del partito marxista-leninista italiano.