Piano d’azione tra Italia e Germania. Meloni e Scholz siglano l’intesa: “Una buona notizia per la Ue” (video)
Cambio di passo nelle relazioni tra Roma e Berlino. Il vertice intergovernativo tra la premier Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si conclude con un importante successo diplomatico. Un Piano d’azione per il rafforzamento delle relazioni bilaterali firmato presso la Cancelleria federale tedesca tra gli applausi delle delegazioni ministeriali presenti.
Roma-Berlino, Meloni: una giornata importante
“Quella di oggi è una giornata importante perché la cooperazione tra i due paesi fa un importante salto in avanti”. Così la premier durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, illustrando i contenuti del Piano d’azione. “Sulla nuova governance europea Italia e Germania cercano un punto di incontro per definire un nuovo Patto di stabilità che sia possibile rispettare”, ha aggiunto Meloni davanti ai giornalisti.
Scholz: rapporti molto amichevoli da sempre
Dal suo canto il cancelliere Scholz ha sottolineato che i rapporti tra Italia e Germania sono sempre stati molto amichevoli. “E sicuramente avremo ulteriori collaborazioni quando l’Italia sarà la presidente del G7. Con il presidente Giorgia Meloni abbiamo parlato della situazione in Medio Oriente e delle difficoltà di Gaza e della situazione degli ostaggi da liberare. Andremo avanti nel sostegno ai tentativi diplomatici in questo contesto. Israele ha il diritto di difendersi e le pause umanitarie sono fondamentali. E siamo d’accordo che è necessario dare maggiore aiuti umanitari a Gaza“. Per Roma e Berlino “la soluzione dei 2 Stati è quella che permetterà ai due Stati di poter convivere in pace”.
“Il patto Italia-Albania è conforme al diritto europeo”
Il cancelliere tedesco, rispondendo a una domanda, ha sottolineato che il patto tra Italia e Albania in materia di migranti “si muove all’interno del diritto europeo e si muove in un ambito ben definito. E naturalmente ha un ruolo importante l’amicizia Italia-Albania e la vicinanza tra i due due paesi”. Sappiamo tutti – ha aggiunto – che dobbiamo trovare un percorso per regolare l’immigrazione, per trovare dei percorsi di immigrazione legali. Abbiamo bisogno di partneriati con paesi di provenienza e di transito”.
Posizione comune su Israle e Ucraina
Con Scholz – ha detto Meloni – “abbiamo affrontato il tema della guerra di aggressione russa all’Ucraina. Su cui Italia e Germania condividono la posizione. Abbiamo ribadito il pieno sostegno alla sovranità di Kiev e che continueremo a garantire assistenza a Kiev a 360 gradi. Le prossime conferenze sulla ricostruzione si svolgeranno in Italia e in Germania”.
Meloni: per Putin facile partecipare al G20 da Mosca
Quanto a Putin la premier ha sottolineato che l’intervento del presidente russo al G20 “era facile farlo in videoconferenza senza muoversi da Mosca. Per lui è stata un’occasione di visibilità politica, non dico per fare propaganda ma per difendere le sue posizioni. Se la Russia vuole lavorare sulla pace sono contenta. Ma – puntualizza Meloni – se vuole la pace basterebbe ritirare le truppe, non bisogna dimenticare che c’è un aggressore e un aggredito”.
“Non vogliamo una politica di bilancio allegra”
Riflettori accesi sui temi concreti di cooperazione bilaterale. “Ci sono settori che già da anni hanno sviluppato un’integrazione profonda”, ha detto Meloni. “Penso all’auto-motive e alla meccanica avanzata, e altri in cui va valorizzata. Ad esempio quelli della Difesa e dell’energia”. La posizione italiana – ha detto ancora il presidente del Consiglio – richiede non una politica di bilancio allegra “che non abbiamo fatto e non stiamo facendo. Perché siamo una nazione seria e un governo serio. Ma abbiamo un problema di difesa degli investimenti. Per noi è importante che le nuove regole della governance premino gli sforzi per favorire le scelte strategiche nel quadro di una politica di bilancio seria”.