Piano nazionale integrato per l’energia e il clima: altro passo verso un futuro sostenibile

16 Nov 2023 7:59 - di Mauro Rotelli
energia e clima

Nel mese di giugno è stato presentato l’aggiornamento del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, un passo fondamentale verso una futura Italia sostenibile ed eco-compatibile. Questo piano, trasmesso al Parlamento, abbraccia un ampio spettro di azioni, ponendo come fulcro il principio della neutralità tecnologica, che apre le porte a tutte le tecnologie disponibili, con un occhio attento alla sostenibilità economica e sociale e alla tutela dell’ambiente.

Energia e clima, le priorità del Piano Nazionale

Tra le priorità indicate, spiccano l’accelerazione nella produzione di energia da fonti rinnovabili, la promozione dell’efficienza energetica degli edifici, l’incentivazione dell’autoconsumo energetico, la decarbonizzazione dei trasporti e dell’agricoltura. Questi settori diventano chiave per le politiche pubbliche che orienteranno l’Italia nei prossimi anni verso un futuro più verde e sostenibile. In particolare, l’obiettivo di raggiungere il 40% dei consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili è ambizioso ma ragionevole, e rappresenta un passo significativo verso gli obiettivi comunitari. L’attenzione sarà focalizzata non solo sull’energia elettrica, ma anche sul termico e sui trasporti, con l’obiettivo di raggiungere una quota del 65-70%.

Il decreto sulle aree idonee

Le misure già implementate e quelle in fase di programmazione mirano a sostenere ulteriormente la diffusione delle fonti rinnovabili. L’adozione del decreto sulle aree idonee, attualmente in valutazione presso la Conferenza unificata, sarà una pietra miliare. Questo decreto semplificherà i processi autorizzativi per una vasta gamma di impianti, promuovendo la produzione di energia da fonti rinnovabili su larga scala.

Cruciale il coinvolgimento delle Regioni

Il coinvolgimento attivo delle regioni è cruciale in questo processo. La loro partecipazione nell’individuare le aree idonee per gli impianti rinnovabili garantirà una rapida implementazione delle nuove infrastrutture. La normativa vigente impone alle regioni di completare questo processo entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto sulle aree idonee. In caso di inerzia, il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie sarà chiamato a svolgere un ruolo sostitutivo. In un clima di collaborazione sempre più ampio con le regioni, si auspica che non ci siano ritardi nell’adozione degli atti di programmazione regionale. Al contrario, si sta lavorando a una norma che premi le regioni che rispettano i target stabiliti per il 2030, offrendo risorse per la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile.

Energia e clima, un passo ambizioso verso il traguardo

In conclusione, in questo particolare momento dell’Italia, che si sta impegnando in una transizione verso un futuro più sostenibile ed ecocompatibile, le strategie delineate nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima rappresentano un passo deciso verso questo ambizioso obiettivo, invitando a esplorare tutte le fonti possibili di energia pulita per raggiungere la decarbonizzazione totale.

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