Rita dalla Chiesa: Augias meditava di andarsene da tempo, non si parla male della casa dove sei stato per anni

6 Nov 2023 19:33 - di Redattore 54
Augias

Augias non faccia polemiche. “Ogni occasione è buona per attaccare il governo, ma si sentono le unghie sui vetri e gli specchi”. La deputata di Forza Italia e componente della commissione di Vigilanza Rai, Rita Dalla Chiesa, commenta così con l’Adnkronos le parole di Corrado Augias che hanno accompagnato la sua uscita dalla Rai per entrare nella scuderia di La7. “Augias che passa a La7 lo capisco, perché se uno non si trova bene in una casa è giusto che vada via ma non che parli male della casa dove è stato per anni. Inoltre la trasmissione che condurrà su La7 (‘La Torre di Babele’, ndr) è già pronta per partire il 4 dicembre? E’ chiaro che meditava da tempo di andarsene, non si prepara una trasmissione in così poco tempo”.

Augias ha voluto andarsene, nessuno lo ha cacciato

La Dalla Chiesa ribadisce che “nessuno ha mai mandato via nessuno, sono persone che sono volute andare via. Fazio, Annunziata, Berlinguer sono andati via, nessuno li ha cacciati, come dice certa stampa. Noi avremmo preferito che rimanessero per dare alla Rai quel sostegno culturale che hanno dato e di cui la Rai ha bisogno. Il contratto dell’Annunziata era pronto ma lei ha preferito andarsene, anche la Berlinguer aveva il contratto pronto da firmare, se non era già stato firmato, ma ha scelto di andare a Mediaset. Sono tutti andati via per un problema politico sbagliato perché nessuno alla Rai si sarebbe sognato di mandarli via”. E ricorda la partecipazione del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ieri sera a ‘Che Tempo Che Fa’ sul Nove. “A fine intervista ha fatto a Fabio Fazio i complimenti per la trasmissione e per gli ascolti. Ecco – osserva la Dalla Chiesa – io credo che se tutto restasse sul piano della correttezza e del confronto misurato e meditato, ci sarebbe posto per tutti”.

Ranucci in Vigilanza? Non è uno scandalo

Quanto all’audizione di Sigfrido Ranucci domani sera in Vigilanza, la Dalla Chiesa spiega: “La puntata di ‘Report’ su Berlusconi e Forza Italia è stata di basso livello. Berlusconi è morto il 12 giugno scorso e ci vuole un po’ di rispetto per chiunque. Io per Ranucci l’ho avuto, devo riconoscere che ha fatto bellissime inchieste. Questa su Fi però era sbagliata. Bisogna imparare a fare della buona stampa e a rispettarsi perché nel rispetto si trova anche la verità, che può andare anche contro di noi, per carità, ma quella puntata piena di falsità è anche andata in onda proprio nella settimana in cui noi avevamo le elezioni amministrative. Anche questa è stata una grossa scorrettezza e non capisco perché tanto rumore sulla richiesta di audirlo in Vigilanza. Dovrà solo rispondere a delle domande”, conclude la Dalla Chiesa.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *