Santo Bevitore – Cassino
Santo Bevitore
Via Guglielmo Marconi, 8 – 03042 Cassino – Frosinone
Telefono: 329/2911575
Sito Internet: www.santo-bevitore-enoteca.business.site
Tipologia: enoteca con cucina
Prezzi: antipasti 16/19€, primi 16/19€, secondi 16/19€, dolci 7/8€
Chiusura: Martedì; Mercoledì a pranzo
OFFERTA
Cosa lega Gaeta con Cassino? La cantina Fra i Monti con sede a Terelle (in provincia di Frosinone), i cui soci sono i titolari sia di Dolia (ristorante sul litorale laziale aperto con la consulenza di Francesco Apreda) che di Santo Bevitore, enoteca con cucina in quel di Cassino. Questa vineria, oltre ad avere una bella carta dei vini che contempla quasi all’80% produzioni provenienti dal mondo bio natur (gli stessi proprietari producono secondo il metodo naturale), ha un menù interessante sia per gustarsi un aperitivo che una cena vera e propria. Due percorsi degustazione – “Nessun sognatore è troppo piccolo” 6 piatti di terra a 48€ e “Nessun sogno è troppo grande” 7 piatti di pesce e verdure a 65 euro, con la possibilità di abbinarvi 3 tipologie di pairing che vanno dai 18 ai 25 euro a seconda del numero dei calici, aprono la carta che prosegue con le singole portate equamente divise tra carne e pesce; più snella e fatta di stuzzichini la lista per l’aperitivo che prevede anche dei piatti freddi come salumi e formaggi ben selezionati. Dopo la gustosa rivisitazione dell’aperitivo all’italiana composta da un triangolo croccante alle arachidi e gel di spritz, una sfera di mozzarella avvolta da una “pellicola” di pomodoro, una pizza marinara fatta a mo’ di panino (dalla consistenza leggermente gommosa e con la presenza di troppo aglio nel sugo alla marinara) e con “l’oliva che voleva diventare ascolana”, ovvero un’oliva con panatura panko flambata, abbiamo assaggiato l’uovo croccante come antipasto: panato e fritto perfettamente, la piccola sfera, rompendola, lasciava fuoriuscire il tuorlo liquido che si univa alla golosa crema di pecorino messa alla base. Abbinamento inusuale e riuscito quello del primo piatto, uno spaghetto alla chitarra condito con burro, vaniglia e lime su un carpaccio sottilissimo di chianina, dove il calore della pasta cuoce leggermente la carne che va mischiata insieme e il lieve sentore vanigliato e agrumato risultano ben bilanciati. Tenera e saporita la carne di maialino cotto a bassa temperatura servito con salsa di senape e di peperone con fungo shitake arrostito. Non soddisfacente il dolce – vodka, menta e cremoso alla pesca – in cui il cioccolato bianco che andava a creare una sfera contenente il cremoso alla frutta era prevaricante sul resto degli ingredienti rendendo il gusto leggermente monocorde. In chiusura un caffè leggermente sovraestratto e con aroma di bruciato, accompagnato da piccola pasticceria.
AMBIENTE
Si mangia circondati dalle numerose bottiglie di vino che compongono la carta dei vini dell’enoteca, che vende anche al dettaglio. Comode poltroncine per tavoli senza tovaglia ma con tovaglioli di stoffa e una corretta mise en place. Con la bella stagione è fruibile anche lo spazio esterno coperto con diversi tavolini.
SERVIZIO
Cortese, preciso e corretto nei tempi.
Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2023 – www.lapecoranera.net