Schlein spiazzata si aggrappa alle europee: “Le vinceremo”. Ma intende l’affluenza alle urne…
Elly Schlein alla ricerca disperata di riflettori e alleati per il fatidico campo largo che non si concretizza mai. “Torniamo in piazza per la giustizia sociale e per la pace. Contro i tagli alla Sanità pubblica, per la nostra proposta sul salario minimo. Per il diritto alla casa e allo studio e anche per il pianeta. Abbiamo tante ragioni”. Così la segretaria del Pd intervista da Radio 24. Forse c’è troppo roba? Quali sono le priorità? “Facciamo noi quello che dovrebbe fare chi governa, avere una visione d’insieme. Tutte le sfide sono intrecciate tra loro”, dice sulle parole d’ordine della piazza rossa convocata per sabato 11 novembre a Roma.
Schlein: facciamo quello che non fa il governo
Sulla manovra dà fuoco alle polvere, ma più che una controproposta la sua è una serie di slogan contro il governo ‘affamatore’. “La manovra fa cassa sui poveri e sulle pensioni, sui servizi alla disabilità. Sulla Sanità c’è una critica molto forte, ma non è l’unica”. Una lunga rincorsa in vista delle prossime europee. Che, neanche a dirlo, Schlein “vuole vincere”.
“Puntiamo a vincere le europee”
Una pretesa legittima ma smentita dagli equilibri in campo e dai pronostici, che vedono il centrodestra veleggiare verso la conquista di Bruxelles, con FdI in pole position. “Siamo la prima forza di opposizione. Puntiamo lì”. Poi chiarisce. “Il successo alle europee non è quello del risultato della lista. Noi siamo attenti alla soglia di partecipazione – dice abbassando l’asticella – a contrastare l’astensionismo”.
“Il successo sta nella partecipazione alle urne”
Meglio non mettere le mani avanti sulla performance dem. “Non faremo una campagna con le altre forze di opposizione per rubarci lo zero virgola”, dice la leader del Nazareno. Ma “per attivare la partecipazione democratica. Nel gioco della competizione con le forze di opposizione noi stiamo mettendo avanti dei punti comuni”.
Amministrative, primarie ma anche no
E per le amministrative? Si faranno le primarie? Anche qui si naviga a vista. “Non c’è una regola generale, dipende da quello che succede nel territorio. Noi stiamo agevolando la creazione di tavoli per una coalizione più ampia possibile. Questo porta a primarie o ad accordi e a una candidatura”, dice Schlein. “Stiamo dialogando con tutti. Ho sempre creduto poco alle formule astratte. Sui territori stiamo riuscendo a creare una alleanza”.