“Se non torni con me ti faccio finire come Giulia Cecchettin”: 64enne di Siracusa minaccia la ex e finisce in manette
«Se non torni con me ti faccio finire come a quella di cui stanno parlando in televisione»: e il riferimento, purtroppo, è alla povera Giulia Cecchettin, uccisa da un fidanzato che proprio non riusciva ad accettare la fine della loro storia e a metabolizzare il dolore che ne era conseguito… Eccone un altro allora: stavolta è un 64enne che vive a Siracusa. Un ennesimo marito/compagno violento. L’ultimo della lista che la cronaca rimanda ormai quotidianamente, incapace di accettare l’addio di una donna che, presa coscienza di una relazione ormai finita e all’ultimo stadio di tossicità, decide di salvarsi e abbandonare quel convivente ossessivo e minaccioso.
Minaccia la ex compagna di farle fare la fine di Giulia Cecchettin: 64enne arrestato a Siracusa
Sì, perché di aggressioni verbali, pedinamenti, molestie e tutto l’ormai drammaticamente arcinoto corollario di maltrattamenti fisici e vessazioni psicologiche il rapporto salito ai disonori della cronaca era intriso fino a far traboccare violenza e prepotenza. E già da tempo. L’ultima, agghiacciante dimostrazione allora, è arrivata proprio con quelle parole minacciose, riportate in aperture, che l’uomo ha indirizzato alla compagna, rea ai suoi occhi, di averlo lasciato e di aver reciso quel cordone ombelicale che la inchiodava a una vita di soprusi e paure.
Molestie e intimidazioni che evocano l’orrore subìto dalla 22enne veneta
Ce n’è voluto di coraggio per lei per recidere quel legame: un coraggio dettato dall’istinto di sopravvivenza più ancora che dal terrore. Così, allo scoccare dell’ennesima minaccia, e a seguito dell’ennesima denuncia presentata dalla vittima, è arrivata la polizia che, dando seguito a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per il 64enne siciliano, emessa dal gip di Siracusa, con uso del braccialetto elettronico per atti persecutori, ha messo un punto. Un argine a quella deriva che poteva degenerare in tragedia.
Il 64enne di Siracusa come il 18enne di Aosta: minacce e ultimatum nel solco della tragedia di Giulia Cecchettin
Quello che arriva da Siracusa, a ridosso dei due femminicidi di ieri, allora, è l’ennesimo caso di violenza sulle donne. In particolare, il secondo che evoca la scempio mortale inferto da Filippo Turetta alla 22enne veneta, dopo quello del 18enne di Aosta che, nei giorni scorsi, dopo una serie di minacce e pedinamenti, si era rivolto alla sua fidanzata minorenne che deciso di troncare il loro rapporto, minacciandola di farle fare la «stessa fine di Giulia Cecchettin»…