Sondaggio YouTrend, FdI vola oltre il 30%, mazzata per l’opposizione che sprofonda sempre più in basso
Numeri inequivocabili, quelli registrati dal sondaggio YouTrend per SkyTg24, che confermano Fratelli d’Italia primo partito nelle intenzioni di voto, forte di uno 0,6% che lo riporta sopra il 30%. Al 30,1% per l’esattezza. E che, di contro, segnalano il disastro delle opposizioni, con il Pd a guida Schlein che perde lo 0,5% e scende al 19,0%, a oltre undici punti di distanza da FdI di Giorgia Meloni. Mentre il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte cala addirittura dello 0,8% e arranca intorno al 13,6%.
Sondaggio YouTrend, FdI vola sopra il 30%
Il sondaggio di YouTrend per SkyTg24 fotografa insomma lo stato dell’arte della politica: con i partiti del governo di centrodestra che continuano a crescere e a macinare consensi, premiati dagli elettoriche confermano anche per le intenzioni di voto future il loro sì convinto alla colazione di maggioranza. Mentre sul fronte dell’opposizione, i malumori che serpeggiano tra leader e parlamentari di centrosinistra alla continua ricerca di un’alleanza sempre evocata ma mai ratificata, si riverberano anche le insicurezze e il dissenso degli elettori che, come la rilevazione sottolinea con la veridicità assertiva della matematica percentuale, continuano a negargli consensi e fiducia elettorale.
Il centrodestra al governo sfiora il 48%. Le forze d’opposizione sprofondano sempre più giù
Dunque, ancora una volta i sondaggi smontano la narrazione della sinistra che, dalle piazze alla stampa schierata, continua a proclamare una presunta “fine” della “luna di miele” degli italiani e il centrodestra al governo: niente di più fasullo e inattendibile. Secondo l’indagine in oggetto, infatti, le cose starebbero esattamente al contrario: sul primo gradino del podio delle preferenze elettorali, svetta infatti saldamente al primo posto il partito guidato dal premier, Fratelli d’Italia, che rispetto al 13 novembre incassa lo 0,6% e va al 30,1%.
Sondaggio YouTrend: crollo verticale di Pd e M5S
Ma se da un lato il centrodestra vola, dalla sponda contrapposta il Pd capitanato dalla Schlein, sprofonda inesorabilmente nel rosso fisso. Anche quest’ultima rilevazione demoscopica, infatti, denuncia a suon di batoste sondaggistiche la disastrosa situazione in cui versa il partito di Largo del Nazareno che naviga decisamente in brutte acque. E che ancora non riesce a invertire la rotta. Il Pd, infatti, perde un altro 0,6% e scende al 19%, allontanandosi dalla soglia del 20% e rischiando di scendere addirittura sotto ulteriormente.
I dem sotto la soglia del 20%, i grillini sotto quella del 14%
E non che le cose vadano meglio per il M5S che, malgrado proclami e effetti speciali improvvisati a ogni uscita pubblica del leader Giuseppe Conte, perde per strada lo 0,8% e cala al 13,6%. Altra soglia violata che, in questo caso, fa pendere verso il basso le continue oscillazioni rilevate dai sondaggi. Continua invece il trend positivo della Lega, che cresce dello 0,3% e si attesta al 9,6%, avvicinandosi sempre di più alla doppia cifra. Anche gli azzurri di Forza Italia incassano un promettente +0,6% che li piazza al 6,1%.
Leggere flessioni in negativo anche per Calenda e Renzi
A debita distanza, poi, si collocano Azione di Carlo Calenda, che perde lo 0,5% e va al 3,9%, davanti a quelli che sono invariabilmente i fanalini di coda. I partiti che, ancora una volta, registrano il minor numero di consensi relativamente alle intenzioni di voto: Verdi-Sinistra italiana al 3,4% (+0,1%), Italia Viva di Matteo Renzi al 2,4% (-0,1%), +Europa di Emma Bonino al 2,3% (-0,2%). Mentre Noi moderati di centrodestra resta stabile all’1,9% e Per l’Italia all’1,8% (-0,5%).
Il centrodestra unito vola sempre di più e sfiora il 48%
Pertanto, tirando le somme, il risultato è netto e chiaro: lo schieramento formato da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati può vantare un ottimo 47,7%, in forte crescita dell’1,5%. Esattamente di segno opposto quanto accade a sinistra dove, considerando l’alleanza che si è rivolta unita agli elettori in occasione delle elezioni del 25 settembre 2022 (Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa), la coalizione rossa si ferma al 24,7%, disastrata da un calo dello 0,7% e frastornata dalla mazzata che arriva, anche questa volta, dai sondaggi.