Tennis, Sinner celebra la vittoria su Djokovic. L’avversario: “Ha giocato con coraggio, giù il cappello”

15 Nov 2023 11:02 - di Natalia Delfino
sinner Djokovic

Campioni dentro e fuori il campo. Così si sono dimostrati Jannik Sinner e Novak Djokovic nel match degli Atp Finals di Torino che ha visto una vittoria epica da parte del tennista italiano sull’avversario numero al mondo. “Mi aspettavo un match difficile, ma per me è stato un privilegio affrontarlo e batterlo qui a Torino”, ha detto Sinner nella conferenza stampa dopo l’incontro che si è chiuso 7-5, 6-7, 7-6 in tre ore e 9 minuti. “Ha avuto coraggio nei momenti chiave, ha meritato di vincere: giù il cappello“, è stato il commento di Djokovic.

Djokovic. “Sinner ha giocato con coraggio, ha meritato di vincere”

“L’ultima volta che ci eravamo sfidati fu a Wimbledon, vinsi in tre set ma fu una partita equilibrata decisa da pochi punti. Dal punto di vista di padronanza del gioco credo che anche oggi abbia giocato su quei livelli, ha servito forse meglio. Ma la differenza più grande è stata il coraggio con cui ha giocato i punti più importanti”, ha detto il numero uno al mondo parlando di Sinner. Dunque, “ha meritato di vincere, perché in quei momenti non sono stato abbastanza aggressivo né abbastanza deciso lasciandogli l’opportunità di prendere il controllo degli scambi”, ha proseguito il campione 36enne, sottolineando che l’avversario “ha messo a segno alcuni punti straordinari e ha usato alla perfezione quei colpi di cui aveva bisogno: giù il cappello”.

I fischi? “È normale, siamo a Torino e Jannik è l’unico italiano”

Djokovic ha parlato anche dei fischi ricevuti più volte dal pubblico del Pala Alpitour, con lo stesso fair play. “È prevedibile, giochiamo in Italia e lui è l’unico giocatore italiano di queste Finals: si respirava una grande attesa e per lui – ha riflettuto – dev’essere stata una gran bella emozione giocare di fronte al proprio pubblico. E poi era in gran forma e ci sta che il pubblico sperasse in una sua vittoria”. “Tutti vogliono battermi, tutti vogliono il mio scalpo, ogni giocatore è ancor più motivato quando deve giocare contro di me. Ma è normale perdere alcune partite come quella di questa sera, e resto contento dello spirito con cui ho affrontato questa battaglia, sono riuscito a rimontare un set di svantaggio, ho giocato in condizioni davvero avverse, e sono davvero orgoglioso di tutto quello che ho messo in campo. Anche se – ha concluso – non è stato sufficiente per vincere”.

Sinner: “È stato un privilegio affrontarlo e batterlo qui a Torino”

È stato lo stesso Sinner, poi, ad ammettere che “non esiste un posto più bello di questo per battere il numero uno al mondo”. “Mi aspettavo un match difficile, ma per me è stato un privilegio affrontarlo e batterlo qui a Torino”, ha proseguito il campione altoatesino, spiegando che “questa vittoria la metto sul gradino più alto di un podio ideale. Non avevo mai battuto Nole prima: ed è uno che ha vinto 24 Slam. Ora nella mia testa so che posso battere anche lui. La cosa che mi è piaciuta di più della mia partita? Sono tante cose, ma è stata soprattutto l’aspetto mentale”. “Cosa mi ha detto Djokovic alla fine? ‘Bravo, hai giocato bene i punti importanti’”, ha raccontato Sinner, aggiungendo che “sono soddisfatto, ma so che posso ancora migliorare tanto. Fisicamente in questa stagione abbiamo fatto un passo avanti: stasera ho giocato una partita di oltre tre ore con il numero uno del mondo e l’ho vinta”.

“Quando gioco contro Nole dall’altra parte della rete vedo la perfezione”

“Certo che pensi da dove vieni, da dove arrivi. Non bisogna mai dare nulla per scontato, nel tennis come nella vita. Nella mia testa il migliorarsi è un concetto sempre presente. Avevo già battuto un numero uno quest’anno, Carlos (a Miami, ndr), ma Djokovic è un’altra generazione: io lo avevo sempre visto vincere in tv! Quando gioco contro Nole, vedo dall’altra parte della rete la perfezione: fa sembrare tutto facile. Però – ha concluso – è normale che io a 22 anni abbia ancora tanto da imparare. Tatticamente il mio team ed io abbiamo preparato il match nel modo giusto”.

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