Ragazzi scomparsi, il papà di Giulia: «Le avevo detto di troncare, ma non voleva che Filippo soffrisse»
«Giulia si sarebbe dovuta laureare proprio in queste ore. Aveva appuntamento alle 9 per discutere la tesi. Da papà considero tutte le possibilità, sia quelle positive che quelle negative, alla luce delle testimonianze che ci sono. La speranza è viva e voglio credere che anche Giulia lo sia, che sia trattenuta contro la propria volontà e che prima o poi ritorni tra noi». A parlare all’Adnkronos è Gino Cecchettin, papà di Giulia, la 22enne scomparsa da Vigonovo, in provincia di Venezia, sabato sera, insieme al suo ex fidanzato Filippo Turetta. La Fiat Punto nera, con una leggera ammaccatura sul paraurti, sarebbe stata avvistata più volte in questi giorni. Ma non è chiaro se con entrambi i ragazzi a bordo.
Il papà di Giulia: consegnato il vecchio computer
«Le forze dell’ordine hanno stabilito qui a Vigonovo il comando operativo per essere più vicini a noi. E questo lo apprezziamo», continua il papà di Giulia. «Hanno messo in campo un impianto investigativo imponente. Come nei giorni scorsi, anche ieri, hanno fatto a noi familiari le classiche domande relativamente alle abitudini e alle frequentazioni, ai social. Ci siamo messi a disposizione delle forze dell’ordine, dando loro tutte le informazioni che potevamo dare. Abbiamo consegnato il vecchio computer di Giulia, all’interno del quale non credo ci sia qualcosa però qualsiasi elemento può essere utile».
«Erano compagni di università»
Sul rapporto tra i due coetanei, Gino racconta: «Giulia e Filippo erano prima compagni di università, perché frequentavano lo stesso corso. Inizialmente erano amici, poi si sono fidanzati. Quando lei ha capito che non sarebbe stato il ragazzo della sua vita, ha deciso di troncare la relazione. Ma essendo nello stesso gruppo di studio e avendo lei l’animo della crocerossina, con un cuore grande come una casa, non voleva farlo soffrire. Ha quindi mantenuto il rapporto di amicizia, capendo che non poteva essere altro. Giulia è una ragazza giudiziosa, questo non è stato accettato e spero non sia stata la sua condanna».
Il papà di Giulia: non voleva far soffrire Filippo
Di Filippo – ultimamente visto non di buon occhio dalla sorella della 22enne che aveva consigliato a Giulia di interrompere con lui ogni frequentazione – il padre dice: «Per quel poco che l’ho conosciuto, quando ancora erano insieme, mi è sembrato un ragazzo timido. Ma nel momento in cui lei aveva deciso di lasciarlo anche io l’avevo invitata a troncare. Rivedo Giulia nel fatto di voler comunque cercare di chiudere la situazione nel miglior modo possibile perché comunque lei è amorevole, Giulia è così, ama indistintamente e non vuole far soffrire la gente. Ma forse nell’ultimo periodo Filippo era effettivamente troppo pressante».