Ad Atreju il libro di Dragoni contro i gretini: “L’informazione è bombardata dalla eco-ansia”
L’eco-ambientalismo e la deriva dei gretini spiegata in pochi illuminanti passaggi. L’apertura della quarta e ultima giornata di Atreju, nella sala Mattei dei giardini di Castel Sant’Angelo, ha toccato un tema fuori dal coro della narrazione mainstream.
“Per non morire al verde” (Edizioni Il timone) di Fabio Dragoni, giornalista de La Verità, è un libro che smonta i luoghi comuni e il bombardamento mediatico sull’emergenza clima. Sollecitato dalla giornalista Annalisa Chirico, Dragoni smonta le bufale sul cambiamento climatico: «Una volta l’uomo si adattava al clima. Oggi invece pensano di averlo cambiato e di cambiarlo, come novelli danzatori della pioggia. La transizione energetica di cui tanto straparlano non è un’innovazione tecnologica. Si illudono di dare l’energia che occorre al mondo solo con i mulini al vento e le energie rinnovabili», spiega Dragoni. Sottolineando un dato fondamentale: «Dovremmo mettere produrre meno anidride carbonica, ma così demonizziamo gli esseri umani. Danno anche la colpa alle mucche». Per poi ricorrere a un paraodosso: «Chi ragiona così adora il pianeta e odiano l’umanità».
Sottolinea un altro paradosso Riccardo Zucconi deputato di Fratelli d’Italia, membro della Commissione attività produttive della Camera: «Siamo l’unico Paese in Europa che mette all’asta le centrali idroelettriche: con il governo Draghi noi mettiamo all’asta una fonte di energia rinnovabile. Un’altra cosa che non ci possiamo più permettere, su base ideologica – precisa Zucconi – la rinuncia al nucleare. Acquistiamo energia nucleare dalla Francia, siamo circondati da centrali nucleari, ma noi non lo possiamo mettere in discussione».
Il deputato di FdI ricorda: «Ci poniamo un obiettivo di abbassamento delle emissioni. Ci vuole una corretta informazione, dobbiamo smaltire anche le scorie ospedalieri. Il nucleare costa tantissimo, ma anche i ragazzi devono capire. «Mio figlio di 13 anni è bombardamento di informazioni che producono eco-ansia».
A smontare la narrazione degli eco-talebani Cesare Pozzi (Professore ordinario di economia applicata), il quale ha ricordato che l’energia rinnovabile non potrà mai coprire il fabbisogno energetico italiano. «Servirebbe una superficie di terreno per i pannelli solari per cui non basterebbe tutto il Molise». Ma soprattuto, ricorda il professor Pozzi: «Il 90 per cento dei pannelli solari li produce la Cina». Un altro “piccolo particolare” che gli eco-gretini non amano citare.