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Celine Dion

Celine Dion sempre più grave: non ha più il controllo dei muscoli. La sorella: sogna di tornare sul palco, ma…

Cronaca - di Giulia Melodia - 19 Dicembre 2023 - AGGIORNATO 19 Dicembre 2023 alle 14:14

Peggiorano le condizioni di Celine Dion: l’ultimo aggiornamento sullo stato di salute della famosissima cantante arrivano per voce di sua sorella Claudette, che in un’intervista al sito canadese 7 Jours ha stilato un resoconto sulla situazione attuale che lascia intravedere una realtà in corso drammaticamente difficile: l’artista 55enne si muove in sedia a rotelle e ha seri problemi di mobilità. «Sta lavorando duro per tornare sul palco – ha premesso Claudette – ma ha perso il controllo dei suoi muscoli. E le corde vocali sono muscoli. Come anche il cuore…».

Celine Dion, si aggravano le condizioni della cantante

E ancora. «Ciò che mi spezza il cuore è che è sempre stata disciplinata», ha raccontato la sorella a 7 Jours. Aggiungendo: «Ha sempre lavorato duro. Nostra madre le diceva sempre: “Lo farai bene, lo farai bene”. Il suo obiettivo è tornare sul palco. In quale veste? Non lo so». Parole, quelle di Claudette, che lasciano pochi margini alla speranza di un ritorno alla normalità. Una vita e una carriera, quelle di Celine Dion, sconvolte da quella diagnosi di una patologia invalidante: la sindrome paralizzante della persona rigida. Un disturbo neurologico, quello da cui è affetta la cantante, progressivo e incurabile, che vede il corpo sotto attacca delle sue stesse cellule nervose, che interferisce col sistema muscolare, provocando un grave impatto sulla mobilità.

La sorella Claudette: ha perso il controllo dei suoi muscoli e si muove in sedia a rotelle

Un male insidioso e invalidante contro cui la la cantante di “My Heart Will Go On” sta combattendo strenuamente da tempo e che, già un anno fa, l’ha costretta a cancellare il suo tour mondiale. E a rinunciare a concerti e incontri con il suo pubblico da moltissimi mesi. La sua ultima apparizione immortalati da telecamere e flash risale infatti all’autunno del 2022, quando Celine Dion presenziò per la gioia dei fans a una partita di hockey sul ghiaccio tra i Vegas Golden Kings e i Montreal Canadiens. Poi, il buio e il silenzio di una vita ritirata e totalmente concentrata sulle cure. Un impegno totalizzante, direttamente proporzionale in termini di consulti medici e terapie alla serietà di una situazione clinica che Celine Dion sta affrontando con il supporto e la vicinanza affettiva delle sorelle Claudette e Linda. E, naturalmente, dei figli René-Charles, 22 anni, e dei gemelli Eddie e Nelson (12).

L’immancabile sostegno dei fans e la speranza: «Sogna di tornare sul palco»

Immancabile, poi, il sostegno dei fans che si fa sentire da ogni parte del mondo. «Le persone ci dicono che la amano e pregano per lei. Riceve tanti messaggi. Regali e crocifissi benedetti», ha raccontato la sorella Claudette nell’intervista. Eppure, a dispetto della risonanza della vicenda che ha colpito una fuoriclasse della musica dal successo mondiale. E malgrado l’organizzazione benefica della famiglia della cantante, la Fondation Maman Dion, venga letteralmente  inondata di messaggi di sostegno per la star, fornendo continui riscontri sulla patologia che ha aggredito Celine Dion, la sindrome della persona rigida rientra nei casi di malattie rare su cui la ricerca va molto a rilento.

Celine Dione e la sindrome da persona rigida: una malattia degenerativa rara e incurabile

Tanto che, sempre la sorella di Celine Dion, si vede costretta ad ammettere: «Si tratta di un caso su un milione. Gli scienziati non hanno fatto molte ricerche perché (questa sindrome ndr) non ha colpito così tante persone». Motivo per cui, aggiunge Claudette, molti pazienti «hanno perso la speranza perché è una malattia che non è ben conosciuta». Si sa solo che danneggia il sistema nervoso. E che è caratterizzata da continui spasmi e rigidità alle gambe. Alle braccia. E al torace. In più, può causare depressione e ansia. Un male insidioso e terribile per cui non esiste una cura definitiva ma rispetto al quale i pazienti che ne sono afflitti possono contare solo su medicinali che possono alleviarne il dolore.

 

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di Giulia Melodia - 19 Dicembre 2023