Cenone di Natale senza vongole, la produzione è calata del 95%: le ha divorate tutte il granchio blu

22 Dic 2023 17:36 - di Davide Ventola
spaghetti alle vongole

Siamo ormai alle porte delle festività natalizie e di fine anno e le famiglie, oltre alla corsa per gli ultimi regali, iniziano a preparare i menu delle feste con la vongole nostrane che sono diventate introvabili sui banchi delle pescherie. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, vongole e frutti di mare per i primi piatti costeranno agli italiani 165 milioni di euro, anche per colpa del granchio blu che ha decimato le coltivazioni soprattutto nell’alto Adriatico. Non è tanto una questione gastronomica, ma soprattutto economica.

Il 95 per cento della produzione di vongole in Veneto divorato dai granchi blu

Numeri horror, come denuncia l’assessore veneto alla Pesca, Cristiano Corazzari; «La produzione del Consorzio di Scardovari è scesa di oltre il 95 per cento rispetto ai volumi ordinari, un calo verticale che avviene in un periodo, quello delle festività, caratterizzato dal picco delle produzioni di vongole. Per questo, come Regione rinnoviamo a Roma la richiesta di riconoscere lo stato di emergenza nazionale, un obiettivo cui il Governo sta lavorando nell’ambito della legge finanziaria». «Ringraziamo il ministro che è venuto in Polesine a incontrare i nostri pescatori – prosegue l’assessore veneto – dimostrando la vicinanza dell’esecutivo ai lavoratori toccati da questa tragedia. Ora attendiamo l’arrivo del provvedimento grazie al quale potremmo impiegare gli ammortizzatori sociali in via straordinaria anche per il comparto della pesca».

Zaia: o muore il granchio blu o muoiono i pescatori veneti

Il governatore del Veneto delinea il quadro della situazione: è una devastazione in laguna. «Scendiamo da 800 quintali di pesca di vongole a otto. Facciamo 52.000 quintali, il 40% della produzione nazionale e ora è zero: il granchio blu si è mangiato tutto». Zaia ricorda che ci sono le 1.500 famiglie dei pescatori veneti «che non sanno di cosa vivere». Per questo, e «senza voler far polemica», il presidente del Veneto, nella conferenza stampa di fine anno fa appello al Governo perché dichiari lo stato di calamità così da dare «a questi poveri cristi almeno anno un minimo di ammortizzatori sociali e la possibilità di avere la sospensione pagamenti».

Tuttavia, ribadisce Zaia, la «vera sfida, soprattutto, e i pescatori ce lo chiedono e secondo me hanno ragione, è la necessità di pensare ad un tetto di 50 centesimi-un euro al chilo con cui pagare i pescatori per pescare il granchio blu» ed eliminarlo, mandandolo «ai biodigestori o al macero. Mi dispiace per gli animalisti, ma qui o muore il granchio blu o muoiono le famiglie dei pescatori».

 

 

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