“Cucù” invece di “Gesù”: l’ultima follia in una scuola di Padova: i genitori non mandano i figli in classe

21 Dic 2023 14:18 - di Federica Argento
Gesù "Cucù"

L’ultima follia: “Cucù” al posto di Gesù nella recita di Natale. Una festività senza riferimenti cattolici, senza il nome di Gesù e senza la Natività. La decisione, come riporta il Gazzettino, è stata presa dalle maestre della scuola elementare De Amicis di Agna, in provincia di Padova per non creare malumori nelle famiglie dei bambini di altre religioni. Il fatto ha però scatenato le ire dei genitori degli alunni cattolici: il saggio in questione, racconta Francesco, il papà di uno dei bambini, è stato modificato lunedì scorso, inserendo la parola cucù al posto di Gesù.

Nella recita di Natale abolito Gesù: diventa “Cucù”

Da quest’ultimo atto di cancellazione della nostra identità prendiamo atto di quanto ci fosse bisogno del ddl presentato da Fratelli d’Italia :a salvaguardia dei riti fondanti la nostra identità e contro iniziative imbarazzanti. “All’inizio non ci potevo credere– racconta il papà-. Poi quando mia moglie mi ha fatto vedere i fogli con le frasi che inizialmente avrebbero dovuto cantare; tagliati su determinate parole, non ci ho più visto. Non è possibile che si debba arrivare a questi livelli – sbotta-  tra l’altro senza che noi genitori veniamo messi al corrente delle idee delle maestre”.

“Cucù al posto di Gesù: i genitori in rivolta, chat fiammeggianti”

Alcune famiglie, per protesta, hanno deciso di non mandare i figli in classe. L’episodio di Padova sta facendo rumore. Il genitore ha detto di aver anche contattato il sindaco Gianluca Piva e il parroco don Fabio Bettin: riporta il Giornale l‘intera vicenda. Il sindaco  “molto dispiaciuto nell’apprendere questa notizia e che si sarebbe interessato in prima persona, verificando con la scuola il motivo di questa decisione”. Poi si è defilato, Francesco sostiene di non aver avuto più sue notizie. Il sacerdote, non sembra essersi scomposto troppo dell’enormità di avere abolito Gesù: “Ha detto che sono cose che possono succedere, trincerandosi dietro i solitiluoghi comuni, legati al fatto che noi dobbiamo essere ospitali con gli altri”. L’ospitalità non può arrivare ad eliminare il nome di Gesù e storpiarlo per accontentare non si sa bene chi.

Spiazzato l’autore del saggio

E’ stato interpellato anche l’autore del saggio, che ha scritto il testo e che è rimasto perplesso dalle modifiche operate dalle maestre: “Josè Angel Ramìrez Ragoitia, di Piove di Sacco, maestro di musica della scuola, ci ha raccontato di essere rimasto anch’egli spiazzato da questa iniziativa della scuola”, ha concluso Francesco. La discussione è proseguita anche sulle chat dei genitori, adirati dall’alzata d’ingegno delle insegnanti. Che non otengono altri che defezioni e irritazione. 

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