Elon Musk ad Atreju delinea il futuro. E chiede di difenderlo: “Senza figli spariscono le culture. L’Italia la fanno gli italiani”

16 Dic 2023 14:03 - di Viola Longo
elon musk

Come per una partita della nazionale, per l’intervento di Elon Musk ad Atreju è servito l’allestimento di diversi schermi lungo il percorso del “villaggio” di Castel Sant’Angelo. La sala Emanuela Loi, dove si svolge l’incontro con Musk, è molto grande: contiene circa 700 posti a sedere e poi ci sono quelli in pieni. È stracolma, i corridoi laterali sono impossibili da attraversare ed è servito un annuncio dal palco per chiedere di non bloccare gli ingressi. Un’ovazione ha accolto l’ingresso di Elon Musk, che ha salutato con un “Ciao” in italiano ed è arrivato con uno dei suoi figli sulle spalle. Nicola Porro che lo intervista chiarisce che non si tratta solo di un vezzo da padre orgoglioso, ma di un “messaggio molto chiaro” che il patron di Space X e Tesla vuole dare: “I tassi di natalità sembrano scendere ogni anno e i miei consigli per tutti ai leader di governo e alle persone in generale è quello di assicurarsi di avere bambini per creare nuove generazioni. Ogni incentivo dato alla crescita delle nuove generazioni è una mossa intelligente”.

La preoccupazione di Elon Musk per il calo demografico

Più volte Musk, accolto dalla platea come una vera e propria star, viene interrotto dagli applausi e un momento di tenerezza segna l’inizio del dibattito: il figlio gli si attacca alla gamba e non vuole lasciarlo sedere. In prima fila in platea c’è lo stato maggiore di FdI, a partire da Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. Anche Edi Rama è al loro fianco, rimasto a sentire uno degli uomini che maggiormente al mondo stanno immaginando e costruendo il futuro. È arrivato anche il leader di Vox, Santiago Abascal, a sua volta ospite della festa della destra.

“Adoro l’Italia è un Paese incredibile e un gran posto in cui investire”

Il futuro è al centro di tutto l’intervento di Musk, che lo dica esplicitamente o meno. Ripetutamente emerge la preoccupazione per il tema demografico, in fondo la madre di tutte le possibilità di futuro. “Con gli attuali tassi di natalità siamo a metà di quello che servirebbe per sostituire le persone che muoiono. Nel giro di 3, 4 generazioni avremo una popolazione che sarà un decimo di quella che abbiamo oggi”, ha avvertito il patron di Space X. “Adoro l’Italia, è un paese incredibile, gli italiani sono sorprendenti. È un grande posto in cui investire, ma vorrei sottolineare che mi preoccupa” l’andamento della demografia con il “calo della forza lavoro che penso avverrà molto presto”, ha proseguito, ammettendo che “su questo sono forse più preoccupato di altri”.

La necessità di difendere “le identità culturali dei vari Paesi”

E, no, non si può pensare di giovarsi dell’immigrazione per integrare le nascite che mancano nei Paesi industrializzati, perché “non possiamo dipendere dagli altri” e perché “non vogliamo che le identità culturali dei vari Paesi scompaiano, altrimenti questi Paesi non ci saranno più: ci sono i confini certo, ma l’Italia è fatta dagli italiani”. Musk, poi, si è detto molto favorevole comunque all’immigrazione legale, che consente i controlli che sono alla base della possibilità di “dare il benvenuto a qualsiasi lavoratore onesto” e che vuole integrarsi. Mentre con l’immigrazione illegale “non c’è alcun filtro”.

Musk: “Alcuni ambientalisti fanno perdere alle persone la speranza del futuro”

Temi ambientali. Il patron di Tesla ha avvertito sul fatto che certe derive servono solo a creare ansia, a portare alla “perdita della speranza del futuro”. “Io sono il più grande degli ambientalisti”, ha detto Musk, rivendicato quanto fatto anche con Tesla per la sostenibilità. Ma, ha avvertito, un certo ambientalismo “è andato troppo oltre”, fino a guardare “alla popolazione come a un male”. “Dobbiamo avere un futuro sostenibile, ma non possiamo fare a meno del petrolio e dei carburanti fossili, perché sono ancora necessari a breve e medio termine. In futuro avremo energia sostenibile, ma gradualmente”.

Il wokismo “amplifica tutti gli -ismi, mette le persone le une contro le altre”

“Cosa pensi della woke mind?”, ha quindi chiesto Porro, ricevendo in risposta una implorazione: “Non importate questo virus, per favore non fatelo”, ha detto Musk, sottolineando che il wokismo “amplifica tutti gli -ismi, divide le persone, le mette le une contro le altre e le persone iniziano addirittura a odiare se stesse”. “È contro la civilizzazione ed è anti meritocratico, e noi vogliamo che le persone abbiamo successo per quanto lavorano, per i loro talenti e non per il genere o l’etnia”. Per Musk, che quando ha parlato della sua battaglia a difesa della libertà di parola ha riscosso una vera e propria ovazione, il wokismo è “una guerra civile mentale e questo non è per niente divertente”.

Musk: “L’Ai è come il genio della lampada, ma nelle fiabe non sempre coi desideri finisce bene”

“L’intelligenza artificiale può dare molti benefici, ma pone anche rischi”, ha poi detto Musk rispondendo a una domanda di Porro sul tema. È qualcosa che rende quello che viviamo “il momento più interessante”, ma “ci vuole una normativa perché sia vantaggiosa, speriamo”. L’imprenditore ha più volte manifestato la sua preoccupazione per ciò che può accadere se non governata e l’ha ribadita, con una lettura visionaria nella quale si è chiesto cosa sia la coscienza e per chi e cosa si possa parlare di coscienza. Tra i rischi connessi all’intelligenza artificiale Muks ha messo anche la “manipolazione dell’opinione pubblica”. Per questo “sono favorevole a qualche normativa di supervisione, a un ‘arbitro’ come abbiamo in altri settori, che ci aiuti a renderla utile”, ha detto, paragonando l’Ia, in combinazione con la robotica, al “genio della lampada”. “Ma nelle fiabe non finisce sempre bene con i desideri, dovremmo essere cauti”, ha avvertito Elon Musk.

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