Esce “Nietzsche presente” di Julien Rochedy, il polemista francese che oppone la filosofia alla deriva woke
Friedrich Nietzsche filosofo dell’Ottocento o del XXI secolo? È il quesito al quale si propone di rispondere il polemista francese Julien Rochedy con il saggio “Nietzsche presente”, che esce nella versione italiana pubblicata da Eclettica. Nel volume l’autore invita a guardare attraverso gli occhi del filosofo tedesco «i fenomeni sociali e ideologici che ci circondano, e in particolare il trionfo dell’ultimo uomo, decadente e nichilista, che i progressisti hanno eretto a baluardo di fierezza insormontabile del genere umano».
Riscoprire Nietzsche per “comprendere la nostra epoca”
Rochedy, 35 anni, è attualmente uno dei più noti intellettuali dell’area della destra francese, tra i più seguiti polemisti e pensatori, in passato portavoce dei giovani del Front National ed oggi più vicino a Eric Zemmour. Col suo testo si propone di «sintetizzare e rendere popolare una filosofia che ritengo assolutamente fondamentale per comprendere la nostra epoca». Il volume si presenta come l’opera provocatoria di un saggista ed editore che, dopo aver lavorato prima in politica e poi nel mondo degli affari, ora si dedica prevalentemente al mondo delle idee, riuscendo sempre nel risultato di suscitare dibattiti, sebbene non scevri da polemiche, intorno ai temi più scottanti dell’attualità. È stato così, per esempio, con L’Amour & la Guerre, in cui critica duramente il femminismo contemporaneo, o con il più recente Surhommes et sous-hommes, valeur et destin de l’homme (“Superuomini e sottouomini, valore e destino dell’uomo”), mentre Philosophie de droite è una presentazione educativa e radicale del pensiero che ha dato originariamente i natali alla destra.
Un saggio che mette insieme fedeltà alla filosofia nietzschiana e divulgazione
Nietzsche presente costituisce per Rochedy «una vera introduzione alla filosofia nietzschiana, accessibile ma al tempo stesso fedele, insistendo su ciò che, in essa, ci permette di comprendere meglio il mondo attuale e di sviluppare noi stessi» perché la sua attualità è sempre esplosiva. «Oggi – scrive l’autore – viviamo l’apogeo, o piuttosto l’acme, di quello che Nietzsche aveva previsto in Europa: il mondo del pensiero corretto, della sua “moralina” e del suo falso e lacrimevole umanesimo; il mondo della vittimizzazione e dei suoi falsari; il mondo delle femministe 2.0 e dei Social justice warriors; quello delle minoranze aggressive che vogliono prendere il potere; o quello, di riflesso, degli Occidentali postmoderni con le loro piccole vite, addomesticati, mediocri, che fanno di tutto per scomparire, provando a trasformare tutto ciò che è grande e sano in un gregge di pecorelle egualitario e malato».
Amorese: “Julien Rochedy in prima fila contro la deriva woke, un onore portare il suo lavoro in Italia”
Nietzsche aveva descritto la deriva del mondo di oggi, fornendo non solo tutte le chiavi per comprenderla ma anche per preservarci e per combatterla, evitando una catastrofe assoluta. «Conoscere la filosofia nietzschiana ai giorni nostri significa, secondo me, riuscire a guardare in faccia la società in cui viviamo, senza accontentarci delle parole e senza farci ingannare dalle sue bugie». «È un onore portare finalmente in Italia gli scritti di Julien», ha commentato il direttore di Eclettica, Alessandro Amorese, sottolineando come l’autore sia «in prima linea in Francia ed in Europa come ideologo contro la deriva woke, la cancellazione della cultura e in difesa di un’Europa sovrana e identitaria».
(In foto la copertina del libro e la statua di Montanelli vandalizzata)