Fedez “ininfluencer”: calano le donazioni di sangue in Lombardia dopo la campagna del rapper
Siamo davvero sicuri che influencer come Fedez e Chiara Ferragni abbiano effettivamente un forte ascendente su chi li segue sui Social? La domanda sorge spontanea leggendo gli ultimi dati forniti dal Centro Nazionale sangue. Ricordate le campagne social e pubbliche del rapper compagno della Ferragni in favore della donazione di sangue? Le cronache di alcuni giornali locali e un comunicato dell’Avis parlavano di un’impennata delle donazioni, seguite alle dichiarazioni di Fedez. I numeri, l’unico dato che conta davvero in queste occasioni, dicono l’esatto contrario.
La campagna di Fedez per le donazioni di sangue è stata un flop
Tra ottobre e novembre Fedez si è esposto pubblicamente, invitando i suoi follower a donare il sangue. In particolare, il 18 novembre aveva partecipato a una grande iniziativa a Milano promossa dall’Avis. Peccato che la sua presenza sia finita l’indomani per la polemica con l’esponente di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato anziché come meritoria campagna sociale. I numeri raccontano un vero e proprio flop. In base al monitoraggio mensile del plasma inviato, tra novembre 2022 a novembre 2023 la Lombardia spicca con un segno negativo (-2,7%): da 13mila e 700 chili di plasma donati nel novembre 2022, contro i 13mila e 300 del novembre di quest’anno, quando Fedez ancora invitava a comprare smalti e non a donare sangue.
Il rapper come testimonial dell’Avis: le donazioni calano
A proposito di smalti, anche lì sarebbe interessante sapere quale effetto abbia avuto sulle vendite. Ma sulle vendite in questione non ci sono dati ufficiali. Nello stesso periodo, le regioni più generose sono risultate la Campania, con un +30,4% da novembre 2022 a novembre 2023 e l’Umbria con un importante 36,3%. Il calo delle donazioni di sangue, oltre che in Lombardia, ha registrato un crollo in Calabria (-30,6%), Puglia (-16,8%) e Friulia Venezia Giulia (-20%). Complessivamente la variazione in percentuale è stata del +2,7% grazie alle donazioni massicce di Campania, Piemonte, Sardegna e Umbria.
A meno che non si voglia pensare che Fedez abbia un ascendente solo in quelle regioni e non nella sua Lombardia, si può dire senza tema di essere smentiti che l'”effetto Fedez” non c’è stato. Anzi. Il che fa ritenere che la qualifica più adatta per il signor Ferragni dovrebbe essere quella di “ininfluencer“.
Basta con questi due imbonitori imbroglioni ignoranti. Spero che la gente inizi a capire. Sono peggio di Wanna Marchi. E purtroppo fanno politica e sono supportati dai politici. Povera la nostra sinistra questi sono la dimostrazione che PD& Co non sanno più che pesci pigliare. Che tristezze.