Femminicidio, dopo le lacrime per Giulia arrivano a Sanremo i profeti delle “troie” e delle droghe (video)
“Ma tu sei peggio della coca, sei una troia, ah, uoh-oh-oh-oh, uoh-oh-oh-oh…“. “E ti scoperei solo per strapparti il cuore…“. Cosine così, nei pezzi della band “La Sad” che si esibirà a febbraio al festival di Sanremo, alla faccia degli inviti a non enfatizzare comportamenti offensivi contro le donne e moti di disprezzo che aprono la porta al femminicidio, come nel caso di Giulia Cecchettin, di cui ieri un po’ tutti- tra le lacrime – hanno celebrato il ricordo durante i funerali.
Al festival di Sanremo la band che inneggia alle droghe e alle “troie”
I “La Sad”, dunque, saranno tra i 27 big in gara, nonostante di “big”, al momento, non abbiano molto, se non una grande passione per le droghe, cocaina in particolare, di cui parlano volentieri nei loro brani. Li definiscono “trio emo-trap” quello composto da Theo, bresciano, 36 anni, capelli tinti di verde, Plant, barese, 23 anni, ciuffo blu e Fiks (veneziano, 33 anni, pelo rosa). Il Messaggero oggi fa notare come la band inserita tra i “big” abbia solo 182 mila followers su Instagram e appena 302 mila ascoltatori mensili su Spotify, una sola canzone con più di dieci milioni di riproduzioni sulla piattaforma. Eppure Amadeus ha voluto i “La Sad” (la depressione o per chi è in cura con lo Xanax, la tristezza…) a tutti i costi.
I video dei brani de “La Sad”
“Tutte le notti rischio di andare in over/e mischio droghe, ma non trovo risposte“, “Cocaine non mi fa pensare a tutte le paranoie che mi ha trasmesso mio padre“, sono altri smpatici poemetti della band, che si difende così: “Non bisogna demonizzare la droga. Se ogni tanto la usi per divertirti con gli amici o perché in quel momento ne senti l’esigenza ci sta…”. Messaggi molto formatici, per il pubblico giovane che seguirà Sanremo…