Fratoianni e Magi deliranti: per loro pure il Tg delle Poste è “TeleMeloni”. Rosicano per l’intervista

2 Dic 2023 17:58 - di Federica Argento
Tg Poste Fratoianni magi Meloni

La palma del rosicone del giorno questo sabato 2 dicembre spetta a Nicola Fratoianni, il segretario di Sinistra Italiana. E parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. Non solo se la prende con la Rai, ora anche al Tg di Poste italiane affibbia l’etichetta di “TeleMeloni”. A fargli venire il mal di fegato la recente intervista che il premier ha rilasciato a Tg Poste, in quanto Primo ministro. Un colloquio a tutto tondo su un anno di governo, delusioni, successi, aspettative, programmi di legislatura, economia, lavoro. E chi avrebbero dovuto intervistare se non il presidente del Consiglio in carica? Chiunque intervisti la Meloni diventa in automatico “TeleMeloni”.

Fratoianni rosica per l’intevista di Meloni al Tg Poste

“Basta propaganda, che ormai ha raggiunto pure un forte livello di ridicolo… – è il rigurgito di bile di Fratoianni-. Ho ricevuto parecchie segnalazioni sull’evento creato dal Tg di Poste Italiane nella giornata di ieri: quasi tutte per esprimere indignazione e senso del ridicolo per l’operazione mediatica messa in campo. Ma era proprio necessario fare un’intervista ‘esclusiva’ alla presidente del Consiglio?”. Non crediamo ai nostri occhi. Eppure l’Adnkronos rilancia proprio queste parole assurde e – queste sì- ridicole-. Ma Fratoianni non teme il ridicolo, ora vorrebbe pure dettare l’agenda alla redazione del Tg Poste. Non essere più al governo fa fare e dire strane cose.

Fratoianni ridicolo: Il Tg delle Poste non può intervistare Meloni

“Già da una parte la Rai – prosegue la lamentazione del  leader di Si – si sta confermando come TeleMeloni. Venendo meno al suo impegno di servizio pubblico che rispetta equilibrio e pluralismo politico. Ci si mettono pure le aziende pubbliche a fare operazioni di propaganda. Ora mancano le immagini della presidente del consiglio mentre fa l’albero di Natale. Ma pensano davvero – conclude Fratoianni – che trasformarsi nel nuovo Istituto Luce faccia il bene del Paese?” Auspichiamo una replica da parte del Tg Poste per l’offensivo giudizio. E anche da parte Rai, dove il pluralismo è più che garantito.  Intervistare un premier su un anno di vita del Paese non è propaganda. Voleva essere intervistato lui? Su cosa? Sul caso Soumahoro? Sui guai del suo alleato Bonelli con il “patriarcato”? Chi vuole conoscere lo stato di un Paese intervista di norma il premier che governa. Il premier è Meloni e questo, non da oggi, scuote l’equilibrio di Fratoianni e sinistra tutta.

Tg Poste, Magi fuori di testa: Interrogazione a Giorgetti

Ma questo potrebbe comunque esimere dal dire fesserie. E invece no, il livore è contagioso, perché subito si è accodato Riccardo Magi di +Europa; che quando si tratta di contendere il titolo del peggiore non sfugge mai la competizione. La sua dichiarazione va oltre il ridicolo: “Venti minuti di pura propaganda di Giorgia Meloni trasmessi in ogni ufficio postale d’Italia. Dove i poveri utenti non hanno nemmeno la possibilità di cambiare canale. Sembra uno scenario orwelliano invece è la realtà: TgPoste ha realizzato una lunga intervista a Meloni dove la nostra premier sciorina tutta la propaganda del suo governo, arrivando persino a parlare di successo sul fronte dell’immigrazione e dell’economia”. Bugia, Magi tenta un raggiro. Chi ha visto l’intervista ha potuto ascoltar che la Meloni ha ammesso che l’unica delusione l’ha avuta sul fronte immigrazione. Figuraccia barbina. Il suo sprezzo del ridicolo va oltre: “Ho deciso di rivolgere un’interrogazione parlamentare al ministro Giorgetti.

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