Gaza, slitta il voto dell’Onu sulla risoluzione. Telefonata tra Putin e Abu Mazen: “Mosca è con voi”

22 Dic 2023 16:59 - di Eugenio Battisti

Stallo delle diplomazie sul conflitto mediorientale mentre cresce il bilancio delle vittime a Gaza che superano quota ventimila. Al Consiglio di sicurezza dell’Onu è stato ancora rinviato il voto sulla risoluzione a Gaza. Nell’ultima bozza sarebbe sparita la “fine immediata” dei combattimenti. E sarebbe invece rimasta la richiesta di “misure urgenti per consentire immediatamente un accesso umanitario sicuro e senza ostacoli”.

Gaza, rinviato voto Onu sulla risoluzione

Gli Usa, stando alle parole dell’ambasciatrice al Palazzo di Vetro, Linda Thomas-Greenfield, Washington era pronto “a sostenere la bozza così come era scritta”. Funzionari israeliani stanno discutendo altre proposte per convincere Hamas a un negoziato che porti ad un nuovo scambio di ostaggi. Nonostante la fazione islamica abbia chiesto come condizione ineludibile per questo la fine della “aggressione” a Gaza. Una delle possibilità studiate – e sulle quali Hamas starebbe riflettendo – è quella di una tregua di circa 2 settimane in cambio di decine di ostaggi. In precedenza la fazione islamica ha respinto una proposta di una settimana di tregua in cambio di 40 rapiti.

Ucciso un ostaggi di 73 anni nella Striscia

Tra le notizie da Gaza quella dell’uccisione di un ostaggio di 73 anni del kibbutz di Nir Oz,  Gadi Haggai, 73 anni. Il suo corpo è trattenuto da Hamas nella Striscia. Tra i rapiti ancora nell’enclave palestinese c’è anche la moglie di Haggai, Judith Weinstein (70 anni), ferita nell’attacco del 7 ottobre scorso. Haggai era padre di 4 figli e nonno di 7 nipoti.

Lunga telefonata Putin Abu Mazen

Una lunga telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente palestinese Abu Mazen ha confermato le posizioni di Mosca. I due hanno discusso del conflitto in Medio Oriente e delle reciproche iniziative. Lo rende noto il Cremlino riporta la Tass, sottolineando che Putin ha espresso sostegno agli sforzi dell’Anp, ha parlato delle iniziative per una de-escalation e ha promesso di continuare a inviare aiuti umanitari a Gaza. Il presidente russo ha inoltre confermato l’invito ad Abu Mazen a visitare la Russia in una data da concordare.

La Russia continua a fornire beni essenziali

“La Russia continuerà a fornire alla Striscia di Gaza beni essenziali, compresi medicinali e attrezzatura medica”, riporta l’agenzia russa  con il resoconto del Cremlino sul colloquio telefonico. Durante il dialogo è stata inoltre sottolineata “l’importanza di una rapida fine dello spargimento di sangue e della ripresa del processo politico”.

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