Giorgia Meloni è ancora influenzata: rinviata di nuovo la conferenza stampa di fine anno
La premier Giorgia Meloni ha dovuto spostare nuovamente la conferenza stampa di fine anno a causa della recrudescenza dello stato influenzale. L’incontro con i giornalisti, che inizialmente era stato programmato per il 21 dicembre scorso, era già stata rinviato a domani 28 dicembre per un persistente stato influenzale del premier.
“Persistente indisposizione”: rinviata di nuovo la conferenza stampa di fine anno
“La Conferenza stampa di fine anno con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni prevista per domani, giovedì 28, non avrà luogo per il persistere dell’indisposizione della Presidente“: lo conferma il comunicato dell’Ordine nazionale dei giornalisti. L’Ordine e l’Associazione Stampa Parlamentare, organizzatori dell’evento, restano in attesa “di indicazioni da parte della Presidenza del Consiglio per la nuova data”. Non è chiaro se la conferenza stampa verrà organizzata entro la settimana o se lo slittamento sia di un solo giorno.
Gli auguri del premier Meloni agli italiani il 24 dicembre
Pochi giorni fa, alla vigilia di Natale, Meloni aveva registrato un video-messaggio per rivolgere i propri auguri informali agli italiani: “Buon Natale, che sia un Natale di serenità, che sia un Natale di orgoglio”, le sue parole pubblicate sui social il 24 dicembre. “Il governo – ricordava la premier – sta facendo la sua parte per aiutare l’Italia in questa difficile situazione in cui ci troviamo”. Aveva poi fatto gli auguri in un post su X “ad ogni singolo Italiano”. In particolare “a quegli italiani che anche nei giorni di festa lavoreranno per garantire a ognuno di noi di avere i servizi essenziali: chi lavora nelle Forze dell’ordine, chi lavora negli ospedali, chi è impegnato nelle missioni di pace all’estero. A loro soprattutto, grazie”.
La protesta della Fnsi
Va di traverso alla Federazione Nazionale della Stampa, al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e all’Associazione Stampa Parlamentare la protesta che avevano già annunciato: con la diserzione della conferenza stampa di domani: una protesta contro il “bavaglio” che sarebbe imposto dall’emendamento Costa, approvato alla Camera; con i voti del centrodestra e di Italia Viva-Azione, che prevede il divieto di pubblicazione delle ordinanze di misure cautelari fino al termine dell’udienza preliminare. Una protesta che pure Marcello Sorgi sulla Stampa aveva definito “Non una brillante idea”. “La Federazione nazionale della stampa dovrebbe riflettere – scrive Sorgi- sul fatto che si tratta di uno dei maggiori eventi politici dell’anno. E anche di una rara occasione in cui, tra domande degli interlocutori e risposte dell’interessata, è possibile tracciare un bilancio approfondito dell’attività del governo. Specie in un periodo complicato come questo”. Il permanere dell’indisposizione del premier scompagina l’agenda.