Hamas, non solo avamposti nei tunnel. In una riunione segreta l’ultima strategia contro Israele: attacchi dalla Siria

19 Dic 2023 8:45 - di Lorenza Mariani
Hamas

I media israeliani rilanciano l’allarme di un’espansione degli attacchi contro le forze militari di Tel Aviv. Secondo stampa e tv locali, infatti, Hamas si appresta a lanciare attacchi contro Israele anche dal territorio della Siria. L’indiscrezione bomba sarebbe l’esito di quanto deciso nella riunione segreta tra i leader dell’organizzazione terroristica palestinese tra cui Saleh al-Arouri e Khaled Meshal – che si è svolta la scorsa settimana in Turchia. A darne notizia ha provveduto il sito della tv israeliana Kan. Con l’emittente che ha citato fonti palestinesi a conoscenza dei dettagli della riunione.

L’allarme dei media israeliani: Hamas pronto a lanciare attacchi dalla Siria

Non solo. Nel nuovo disegno rientra prepotentemente in campo anche il Libano. L’emittente, non a caso, sottolinea che Hamas può contare su un ramo militare «non solo in Libano», ma anche in Siria. Quest’ultimo sarebbe composto da decine di miliziani, la maggior parte dei quali sarebbero stanziati nei campi profughi intorno Damasco. Ma anche nel sud del Paese: nella zona di Quneitra e Daraa. E dagli accordi in tavola alla linea di fuoco: dopo l’indiscrezione di Kan, già ieri sera quattro razzi sono stati lanciati dalla Siria verso le alture di Golan. Lo riferisce Ynet, precisando che uno è caduto in un’area disabitata. E tre sono caduti in territorio siriano.

La nuova strategia varata in una riunione segreta in Turchia

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno risposto aprendo il fuoco contro la fonte dei lanci. Intanto, il ministro dell’Interno Gallant da Tel Aviv ribadisce la forza dell’intesa con gli Stati Uniti. Un dato rilanciato contestualmente dal segretario alla Difesa, Lloyd Austin, in conferenza stampa con l’omologo israeliano. Quest’ultimo ha sottolineato che i due Paesi non «non sono mai stati così determinati e allineati in obiettivi e interessi condivisi». Al punto che Israele sottolinea: «Gli Usa credono nella soluzione a due Stati e invieranno aiuti militari».

Dal sotterraneo emerge il tunnel più grande di Hamas

Nel frattempo, sul campo di guerra, i militari israeliani hanno scoperto, nei pressi del valico di Erez tra Israele e Gaza, quello che viene considerato il tunnel più grande di Hamas. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane, secondo cui il sistema di gallerie sotterranee si estende per 4 chilometri, con l’ingresso a soli 400 metri dal valico di Erez, che veniva usato quotidianamente dai residenti di Gaza per entrare in Israele per lavoro o per cure mediche. Il sistema è stato progettato da Mohammad Sinwar, fratello del leader di Hamas nella Striscia, Yahya Sinwar, e comandante del battaglione Khan Yunis.

Rinviato il voto sulla risoluzione Onu che chiede il cessate il fuoco

Rinviato quindi il voto in sede di Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla risoluzione elaborata dagli Emirati Arabi Uniti per un cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Guardian, precisando che il rinvio è legato alla necessità di riformulare il testo della bozza per rispondere alle obiezioni degli Stati Uniti ed evitare un nuovo veto. Il voto era previsto nelle prossime ore, ma gli Usa hanno dichiarato di non poter sostenere un riferimento alla cessazione delle ostilità, mentre potrebbero accettare la sospensione delle ostilità.

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