I Carabinieri arruolano Saetta, il primo cane robot: lavorerà con gli artificieri. L’Arma: “Il futuro diventa presente”

19 Dic 2023 14:13 - di Natalia Delfino
saetta carabinieri

Si chiama Saetta, come il simbolo sulla fiancata delle auto di pronto intervento: è il primo cane robot “arruolato” dai Carabinieri e assegnato inizialmente al Nucleo Artificieri di Roma, con il quale svolgerà interventi ad alto rischio. Saetta, fa sapere l’Arma, è una novità assoluta per l’Italia e per le sue forze di polizia. Nessun altro corpo, infatti, impiega una simile novità, che ha l’obiettivo di garantire gli standard di sicurezza del personale migliorandone l’efficacia operativa. “Il futuro – si legge sui profili social del Corpo – diventa presente”.

I Carabinieri arruolano Saetta, il primo cane robot in divisa

Saetta è in divisa – è dotato della tradizionale livrea blu e rossa – ed è controllato da un tablet che copre una distanza fino a 150 metri, potrà muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati e potrà effettuare rischiose attività di ricognizione espletando così compiti anti sabotaggio al posto dei militari specializzati, sfruttando le sue spiccate capacità di mobilità come quelle di salire e scendere da rampe di scale ed aprire autonomamente porte e rimuovere ostacoli.

Cosa può fare Saetta

Fra le possibilità del cane robot c’è anche quella di mappare luoghi attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, evidenziando la presenza di minacce e individuando, con l’ausilio di strumentazione dedicata, le più fievoli tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici. Saetta opererà con il proprio braccio robotico per asportare ordigni, compresi i grossi petardi inesplosi che, specialmente a Capodanno, minacciano l’incolumità dei cittadini nelle aree urbane. Infine, sarà in grado di rifornire equipaggiamenti i militari impossibilitati a muoversi.

La ricerca e lo sviluppo al servizio della sicurezza di cittadini e carabinieri

L’innovazione consentirà di innalzare gli standard di sicurezza complessivi anche in prospettiva del Giubileo del 2025, che vedrà riversarsi a Roma milioni di persone. “Saetta – fanno sapere i Carabinieri – è un altro passo della costante attività di ricerca e sviluppo dell’Arma nell’ambito delle nuove tecnologie, con lo scopo precipuo di implementare ulteriormente efficienza ed efficacia del servizio offerto al cittadino. L’Arma dei Carabinieri potrà ora contare su Saetta, arruolato non per sostituire le proprie risorse umane o le unità cinofile, bensì per ridurre il pericolo, facilitare la gestione delle situazioni operative più ostili e quindi – è la conclusione – rappresentare un valore aggiunto nelle attività istituzionali”.

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