Italia in prima linea alla Cop28: l’azione del nostro Paese contro il cambiamento climatico
Nella cornice della ventottesima Conferenza delle Parti sul Clima (COP28), le principali sfide connesse al cambiamento climatico e allo sviluppo sostenibile sono al centro del dibattito internazionale. Il contesto della Conferenza richiama l’attenzione degli Stati sullo stato di attuazione degli impegni presi nell’Accordo di Parigi del 2015. L’obiettivo ambizioso di limitare l’aumento della temperatura globale a 2 gradi centigradi, con uno sforzo ulteriore per raggiungere 1,5 gradi entro il 2050, resta al centro delle discussioni.
Cambiamento climatico e “Loss e Damage Fund”
Tra i dossier più significativi, spicca la questione legata al “Loss e Damage Fund,” creato nella COP27. Tale fondo si propone di affrontare le perdite e i danni causati dal cambiamento climatico nei Paesi in via di sviluppo. L’Italia si è fatta portavoce sul tema, riconoscendo l’urgenza di affrontare le conseguenze del cambiamento climatico a livello globale. Infatti, gli oltre cento milioni di euro stanziati dal Governo per il finanziamento del Fondo, contributo perfino superiore anche ad altre realtà europee, testimoniano una volontà concreta di attivarsi nelle politiche per la riparazione del danno climatico.
Intensificare gli sforzi complessivi
Il Presidente del Consiglio Meloni, già nel suo discorso all’Assemblea generale dell’Onu, aveva ribadito l’importanza di intensificare gli sforzi complessivi per affrontare il cambiamento climatico, evidenziando anche il legame tra riscaldamento globale e flussi migratori in una prospettiva che sottolinea l’urgenza di agire con determinazione.
Agire contro il cambiamento climatico
La rappresentanza italiana, in linea con la Mozione parlamentare di maggioranza approvata dal Parlamento lo scorso 30 novembre, ha confermato la propria intenzione di agire contro il cambiamento climatico operando su tre livelli distinti. Anzitutto a livello mondiale, con l’impegno di confermare e rilanciare gli obiettivi della COP di Parigi del 2015. A livello europeo, l’intenzione è quella di continuare a perseguire gli obiettivi di neutralità climatica, aspirando a essere un modello per le politiche climatiche a livello globale. Inoltre, l’obiettivo è quello di rafforzare i rapporti con gli Stati extra UE, condividendo politiche ambientali e sociali, trasferendo “know-how” e tecnologie innovative.
L’impegno dell’Italia per il patrimonio di biodiversità
Infine, guardando al Mediterraneo, l’Italia non solo si impegna a tutelare uno straordinario patrimonio di biodiversità ma affrontandone anche il suo preoccupante “hotspot di cambiamento climatico”. Intensificando i rapporti con i paesi limitrofi, supportati dal prossimo Piano Mattei, l’obiettivo è limitare i danni all’ecosistema e promuovere lo scambio tra Stati che adottano “pratiche virtuose”.
Gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050
Sotto il profilo energetico, sono stati compiuti passi importanti nei confronti dell’obiettivo di triplicare la produzione di energia rinnovabile e raddoppiare annualmente l’efficienza energetica al 2030. Sono stati poi ribaditi gli impegni per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050. Questa determinazione si concretizza nell’integrazione di sicurezza energetica, diversificazione e nella valorizzazione del ruolo strategico dell’idrogeno rinnovabile e a basso impatto ambientale. Parallelamente, l’Italia si è unita alla Dichiarazione d’Intenti volta a stabilire un approccio globale per i criteri di certificazione dell’idrogeno.
Le politiche per l’agricoltura sostenibile
Inoltre, va rimarcato che per la prima volta in una COP, sono state integrate le politiche a favore dell’agricoltura sostenibile negli interventi per la mitigazione e l’adattamento climatico. L’intenzione è quella di rendere il settore sempre più attento al consumo d’acqua, ai pesticidi e al suolo, assicurando al contempo un cibo di “qualità”.
L’Italia emerge come attore chiave
In un momento critico per il nostro pianeta, l’Italia emerge come un attore chiave e affidabile, portando avanti un impegno concreto e multilivello contro il cambiamento climatico. La COP28 rappresenta un’opportunità cruciale per tradurre le parole in azioni tangibili, dimostrando che la comunità internazionale è pronta a unire le forze per affrontare la sfida globale del nostro tempo”.