La Ue apre all’ingresso di Ucraina, Georgia, Moldova e Bosnia. Meloni: “Svolta storica”

14 Dic 2023 20:54 - di Robert Perdicchi

Una risposta ai trionfalismi di Putin sulla guerra, ma soprattutto la dimostrazione della compattezza europea. L’Ue apre i negoziati con l’Ucraina per l’adesione di Kiev: svolta a sorpresa, definita “storica” dai protagonisti, sull’allargamento al Consiglio Europeo. I leader Ue, informa il presidente Charles Michel via social, hanno “deciso di aprire i negoziati di adesione con l’Ucraina e la Moldova. Il Consiglio ha concesso lo status di candidato alla Georgia. L’Ue aprirà i negoziati con la Bosnia-Erzegovina una volta che sarà raggiunto il necessario grado di rispetto dei criteri e invita la Commissione a riferire entro marzo, con la prospettiva di prendere tale decisione”, cioè di aprire i negoziati anche con Sarajevo.

La Ue apre all’Ucraina e ad altri paesi, la soddisfazione di Von der Leyen e Meloni

“I leader hanno deciso di avviare negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia e di concedere lo status di candidato alla Georgia. Una decisione strategica e un giorno che rimarrà scolpito nella storia della nostra Unione. Orgogliosi di aver mantenuto le nostre promesse e felici per i nostri partner“, commenta, in un post su X, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dal canto suo, esprime grande soddisfazione per i concreti passi avanti nel processo di allargamento raggiunti al Consiglio europeo per Ucraina, Moldova, Georgia e Bosnia Erzegovina. “Si tratta di un risultato di rilevante valore per l’Unione Europea e per l’Italia“, spiega la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, esprimendo “grande soddisfazione” per i “concreti passi avanti” fatti. E’ stato “un negoziato complesso in cui la nostra Nazione ha giocato un ruolo di primo piano nel sostenere attivamente sia Paesi del Trio orientale sia la Bosnia Erzegovina e i Paesi dei Balcani occidentali”.

Zelensky festeggia, Orban furioso

“Vittoria dell’Ucraina. La vittoria di tutta l’Europa. Una vittoria che motiva, ispira e rafforza”, scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando il via libera del Consiglio europeo. Dura, invece, la reazione dell’Ungheria. L’ok al negoziato per l’adesione dell’Ucraina alla Ue “è una pessima decisione” e “l’Ungheria non vuole partecipare a questa cattiva decisione”, scrive sui social il primo ministro ungherese Viktor Orban, che al Consiglio europeo di Bruxelles non ha preso parte al voto sull’avvio dei negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia.

“Ma Viktor Orban non ha usato il suo diritto di veto: è un momento importante”, chiarisce il primo ministro belga Alexander De Croo, a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles, che sedeva a fianco del collega ungherese.

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