Lirica: rinnovato un contratto atteso da 20 anni. Mazzi: “Abbiamo fatto un lavoro di squadra”
Giornata storica per i lavoratori della Lirica. È stata infatti siglata al ministero della Cultura l’ipotesi di contratto collettivo per le Fondazioni Lirico Sinfoniche per il triennio 2019-2021. L’intesa è stata raggiunta tra Anfols, assistita da Aran, e Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
“Sono soddisfatto perché abbiamo fatto un bel lavoro di squadra. Il Ministero ha stanziato un contributo di 8 milioni di euro per un aumento retributivo del 4% a valere sui minimi tabellari con decorrenza gennaio 2024. Non appena evase le procedure i lavoratori lo percepiranno. Abbiamo anche deciso di destinare una somma che risarcirà i lavoratori per il vuoto contrattuale dal 2019 al 2021 e che potrà arrivare fino a 2600 euro. Stiamo sperimentando, poi, un sistema di tutela contrattuale per il 2023 con l’erogazione di un importo pari a 250 euro, spendibile tramite le piattaforme digitali che saranno attivate da ogni singola fondazione”. È quanto dichiara il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, dopo la firma dello schema di rinnovo del contratto che era atteso dalle lavoratrici e dai lavoratori da oltre 20 anni.
Lirica: la soddisfazione dei sindacati e il ruolo del sottosegretario Mazzi
“Alla vigilia del riconoscimento dell’arte del canto lirico italiano a Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO – conclude Mazzi – continueremo a lavorare affinché il settore operistico, con la sua profonda rete di valori universali e tradizioni secolari, possa ottenere sempre più la stima internazionale che merita”.
Il riconoscimento economico prevede una quota di una tantum per il 2019/2021 e un aumento dei minimi tabellari del 4%, che recupera il calcolo inflattivo di quel triennio. Le parti contraenti hanno già inteso di proseguire la contrattazione per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del 2022/2024, che entrerà anche nel merito della parte normativa, oltre a quella economica. Intanto l’ipotesi di contratto sottoscritta andrà ora sottoposta all’approvazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle 12 Fondazioni Lirico Sinfoniche e quindi al vaglio del Mef e della Corte dei Conti per la definitiva validazione. Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto nella ripresa di una regolamentazione collettiva nazionale, che deve identificare il “giusto riconoscimento dell’alto valore delle figure professionali” del settore. Esprimono quindi “particolare apprezzamento per il ruolo svolto dal sottosegretario Gianmarco Mazzi, che ha sostenuto con impegno il lungo percorso negoziale, e che ha ribadito l’impegno del Ministero a mantenere il proprio ruolo attivo nel processo in corso”.