L’orgoglio di Rama: “Il patto Italia-Albania non viola la Costituzione. Un onore aiutare”. E cita Tolkien
“E’ arrivata Giorgia”. Arriva a sorpresa il premier mentre sta per prendere la parola Edi Rama, il premier albanese molto atteso ad Atreju. Standing ovation per Meloni e applausi a scena aperta per Rama, intervistato da Malaguti, direttore della Stampa e da Belpietro direttore de la Verità, che entrano in medias res: l’accordo sui migranti tra Italia e Albania e quante possibilità reali ci ci sono per costruire i due centri d’accoglienza. “Si è fatto rumore sproporzionato su un accordo naturalissimo tra due Paesi con nomi diversi ma che io vedo come due parti dello stesso popolo. Per noi l’italia è sempre stata parte di noi, anche quando non potevamo arrivare. E poi per quello che l’Italia ha saputo dimostrare dopo il nostro isolamento comunista. Nessuno si deve spaventare se facciamo accordi di comune intendimento e beneficio. Un onore quando l’Italia ci chiede. Un onore considerarmi amico speciale dell’Italia“. Questa la premessa di Rama.
Edi Rama: “L’immigrazione o sarà gestita dall’Europa, o dai criminali”
Quindi, aggiunge il premier albanese: «Ho grande rispetto per quello che Giorgia cerca di fare: è andata contro tutti i pronostici dell’apocalisse fascista», irride i suoi detrattori. «Lei sta cercando di convincere l’Europa che bisogna lavorare tutti insieme. Giorgia – dice rivolgendosi alla premier- stai facendo qualcosa di molto importante: passando da un sovranismo nazionale a un sovranismo europeo». «Se l’Europa non cambia e non lo fa velocemente uscirà sconfitta da questo periodo storico. Bisogna combattere insieme l’immigrazione gestita da organizzazioni criminali; e organizzare un’immigrazione gestita dall’Europa stessa, dai governi, dalle istituzioni: o la gestiranno i criminali o le istituzioni», ha detto Rama.
Edi Rama: “Nell’accordo Italia- Albania nulla di incostituzionale”
Belpietro gli chiede: quante possibilità ci sono che la corte albanese faccia saltare l’accordo tra Italia e Albania? «La Corte costituzionale albanese – risponde Rama- ha fatto il suo dovere. Perché per la Costituzione è automatico sospendere un accordo; per prenderlo in considerazione prima della ratifica del Parlamento. È la prova che io non controllo le corti in Albania. E’ la prova che l’Albania è un Paese democratico», ci scherza su. Poi afferma: «Io sono fiducioso perché l’accordo non ha nulla di incostituzionale. Entro marzo è il limite del tempo, ma credo che la decisione sarà presa molto prima. Perché è un accordo molto importante e bisogna che entrambi i governi sappiamo se possono andare avanti o no».
“Non capisco il rumore sproporzionato sull’accordo”
«L’Albania non è ancora un paese membro dell’Ue ma è un paese europeo: questo non lo decide Bruxelles ma la geografia», scandisce il primo ministro albanese. «L’accordo fra Italia e Albania sui migranti non è la soluzione definitiva ma un modo per affrontare il problema. Se lo facesse la Francia – argomenta Rama- nessuno si scandalizzerebbe: anzi diremmo finalmente la Francia sta facendo qualcosa in più. La Grecia è un paese europeo e ci sono tanti centri li. Perché se si fa un accordo con un Paese Ue va bene, e se si fa con un paese europeo allora si fa tutto questo rumore? Non capisco». Affermare che questa “è La soluzione, forse sarebbe pretenzioso. Ma è uno sforzo per trovare buona soluzione”. L’emergenza immigrazione- dice- necessita di un approccio vasto e profondo. Ma mentre lo si cerca, bisogna anche lavorare per trovare soluzioni, magari non perfette. Non si capisce bene chi critica cosa fa”.
“Fantasie assurde sull’accordo. Hanno persino detto che volevamo costruire una centrale nucleare segreta”
Belpietro gli chiede: “Accetterebbe la richiesta di un altro Paese europeo?”. Risposta: “No, si tratta di Paesi cugini, l’Italia è Paese fratello. Quello che l’Italia sta facendo non lo fa per trasferire altrove il suo problema. Ma per allargare lo spazio entro il quale risovere e inquadrare il problema”. Ancora domande sull’opposizione interna che ha in Albania. “Non è etico che parli fuori dai confini albanesi della politica interna, parlando di un’opposizione che non è in forma. Posso dire che quando abbiamo fatto tale accordo con l’Italia la fantasia è andata a briglia sciolta. Addirittura si è detto che noi e l’Italia vogliamo costruire una centrale nucleare segreta in Albania…”.
Rama sbeffeggia i “moralisti” che non fanno niente. E conclude con Tolkien
Un’altra punzecchiata a “quelli che fanno la morale. Che non hanno fatto niente o, quando hanno avuto la possibilità di fare qualcosa, non hanno faqtto niente lo stesso. A loro dico- conclude Rama-: o diteci come si fa meglio o state zitti”. E finisce citando Tolkien e una frase del “Signore degli anelli” : “Tutto quello che possiamo fare è decidere cosa fare con il tempo che vi è stato dato”.